Regno d'Italia (Sacro Romano Impero): differenze tra le versioni

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=== Carlo Magno e i suoi successori ===
Nel 756, [[Desiderio (re)|Desiderio]] (756-774) fu scelto come nuovo re dei Longobardi dopo la morte del re [[Astolfo (re)|Astolfo]]. Il nuovo re tentò di rafforzare la posizione regale per ristabilire il suo controllo sui Ducati di [[Ducato di Spoleto|Spoleto]] e [[Ducato di Benevento|Benevento]], e per conquistare i territori che erano nelle mani del papato a seguito della [[Promissio Carisiaca]].
 
Tuttavia, la posizione del re Desiderio vacillò quando nel 771, [[Carlo Magno|Carlo]] – più tardi conosciuto come Carlo Magno – si affermò come unico re dei Franchi e Papa [[Papa Adriano I|Adriano I]] si impose su tre distinte fazioni romane. Gli sforzi di sostegno di Desiderio per i nipoti di Carlo Magno al trono insieme alle richieste fatte al papa per la restituzione dei territori accelerarono un nuovo accordo tra il Papa e il re dei Franchi.<ref>{{Cita libro|autore=Rosamond McKitterick|titolo=The New Cambridge Medieval History|url=https://books.google.it/books?id=ZEaSdNBL0sgC&lpg=PA311&dq=&lr=&as_brr=3&hl=es&pg=PA290&redir_esc=y#v=onepage&q&f=true|anno=1995|editore=|città=|p=|pp=300-301|ISBN=}}</ref>
 
In una campagna del 773-774, Carlo Magno conquistò il [[Regno longobardo]], ciò costrinse Desiderio alla resa. Carlo allora assunse la corona del regno prendendo il titolo di ''rex Francorum et Langobardorum atque patricius Romanorum,'' ciò comprendeva l'Italia settentrionale nel suo ambito territoriale. Questo nuovo regno carolingio d'Italia comprendeva il nord e il centro della penisola, da cui rimaneva però escluso il ducato bizantono di [[Venezia]] - che comprendeva la [[Laguna di Venezia|Laguna]] - e i territori della ''Donazione di Pipino -'' di cui facevano parte la [[Romagna]], le [[Pentapoli bizantina|Pentapoli]] e il [[Ducato romano|ducato di Roma]]. Il ducato di Spoleto formava parte del regno, quindi era governato da duchi Franchi; il ducato di Benevento invece, pur riconoscendo la supremazia carolingia, mantenne la sua indipendenza.<ref>{{Cita libro|autore=Rosamond McKitterick|titolo=The New Cambridge Medieval History|url=https://books.google.it/books?id=ZEaSdNBL0sgC&lpg=PA311&dq=&lr=&as_brr=3&hl=es&pg=PA290&redir_esc=y#v=onepage&q&f=true|anno=1995|editore=|città=|p=175|pp=|ISBN=}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Giovanni Tabacco|titolo=The struggle for power in medieval Italy: structures of political rule|url=https://books.google.es/books?id=fP83AAAAIAAJ&lpg=PA285&dq=&lr=&as_brr=3&pg=PA286&hl=it#v=onepage&q&f=true|anno=1989|editore=|città=|p=116|pp=|ISBN=}}</ref>
 
Data la vasta distesa del regno dei Franchi, nel 781 Carlo Magno nominò re delle zone periferiche di Aquitania e Italia rispettivamente i figli [[Ludovico il Pio|Luigi]] e [[Pipino il Gobbo|Pipino]]. Lo scopo era di sostenere la sua politica espansiva e il figlio Pipino fu un eccellente continuatore della politica paterna contro l'[[Impero bizantino|Impero Bizantino]]. Alla morte di Pipino nel 810, la dignità regale fu conferita da Carlo a [[Bernardo d'Italia|Bernardo]], figlio di Pipino; allo stesso tempo però Carlo preparò la sua successione conferendo il titolo imperiale al figlio Luigi (più tardi conosciuto come Ludovico il Pio).<ref>{{Cita libro|autore=Rosamond McKitterick|titolo=The New Cambridge Medieval History|url=https://books.google.it/books?id=ZEaSdNBL0sgC&lpg=PA311&dq=&lr=&as_brr=3&hl=es&pg=PA290&redir_esc=y#v=onepage&q&f=true|accesso=|anno=1995|editore=|città=|p=304|pp=|ISBN=}}</ref>
 
Quando Carlo Magno morì nel 814, il potere fu assunto da suo figlio. Inizialmente l'imperatore permise a Bernardo di mantenere il titolo regale, anche se l'Italia era dipendente dall'autorità papale. Ma nell'aprile del 817 Ludovico fu ferito da un crollo di una galleria che conduceva la cappella al palazzo e nel mese di luglio decise di regolare la sua successione attraverso un decreto chiamato ''[[Ordinatio imperii|Ordinatio Imperii]],'' con cui designò il figlio Lotario come imperatore.<ref>{{Cita libro|autore=Francis Palgrave|titolo=The History of Normandy and of England|url=https://books.google.es/books?id=YMw7AAAAIAAJ&lpg=PA143&dq=&hl=es&pg=PA122#v=onepage&q&f=true|anno=1851|editore=|città=|lingua=inglese|p=112|pp=|ISBN=}}</ref>
 
=== Berengario del Friuli e Guido da Spoleto ===
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=|nome=Rosamond|cognome=McKitterick|titolo=Lombard and Carolingian Italy|url=https://books.google.it/books?id=ZEaSdNBL0sgC&lpg=PA311&dq=&lr=&as_brr=3&hl=es&pg=PA290&redir_esc=y#v=onepage&q&f=true|anno=1995|editore=|città=Cambridge University Press|lingua=inglese|p=|pp=|posizione=|ISBN=9780521362924.}}
 
* {{Cita libro|autore=|nome=Giovanni|cognome=Tabacco|titolo=The struggle for power in medieval Italy: structures of political rule|url=https://books.google.es/books?id=fP83AAAAIAAJ&lpg=PA285&dq=&lr=&as_brr=3&pg=PA286&hl=it#v=onepage&q&f=true|anno=1989|editore=|città=Cambridge University Press|lingua=inglese|p=|pp=|ISBN=9780521336802}}
* {{Cita libro|autore=|nome=Francis|cognome=Palgrave|titolo=The History of Normandy and of England|url=https://books.google.es/books?id=YMw7AAAAIAAJ&lpg=PA143&dq=&hl=es&pg=PA122#v=onepage&q&f=true|anno=1851|editore=|città=|lingua=inglese|p=|pp=|ISBN=}}
* [[Liutprando da Cremona|Liutprando]], ''Antapodoseos sive rerum per Europam gestarum libri VI''.
* Liutprando, ''Liber de rebus gestis Ottonis imperatoris''.