Accuratezza: differenze tra le versioni

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Per chiarire il concetto, si faccia riferimento ad una nota analogia con una serie di frecce scagliate su un bersaglio: più la serie di frecce tende a colpire il centro del bersaglio, più questa si definisce ''accurata''. Nell'immagine a destra, gli esempi ''A'' e ''C'' rappresentano due rosate ''accurate'', in quanto tutte e due tendono "mediamente" verso il centro del bersaglio.
 
Ma, come si nota, mentre la rosata "A" si presenta circoscritta intorno al centro, la rosata "C" si presenta dispersa su una larga superficie. La dispersione della serie di frecce non incide sull'accuratezza (ovvero la "tendenza" delle frecce ad andare verso il centro cioè verso il valor medio di riferimento), ma è definibile in termini di scarsa [[precisione]] nel tiro ([[varianza]] dei tiri).
 
La rosata ''B'', pur essendo [[ripetibilità|ripetibile]], non si presenta accurata, in quanto non tende a colpire il centro del bersaglio. Lo scostamento del tiro, costante e ripetibile, evidenzia invece un [[errore sistematico]] nel lancio delle frecce rispetto al valor medio di riferimento cioè il centro del bersaglio. Le misure possono però dirsi 'precise' (varianza bassa) rispetto al loro valor medio campionario.
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== Accuratezza strumentale ==
Si definisce '''accuratezza strumentale''' l'attitudine di uno [[strumento di misura]] a dare indicazioni prive d'errori sistematici, e tendenti al [[valore vero]] del [[misurando]],
 
Uno strumento deteriorato o alterato, usato per acquisire una serie di valori, potrebbe apparire preciso in quanto i valori ottenuti potrebbero essere vicini tra loro, ma essere scarsamente accurato se questi valori differiscono dal valore reale del misurando. Si pensi per esempio, ad un [[metro]] impiegato ad una [[temperatura]] ambientale elevata e quindi allungatosi a causa della [[dilatazione termica]].
 
La valutazione dell'accuratezza strumentale viene fatta [[taratura|tarando]] lo strumento tramite opportuni [[campione (metrologia)|campioni]]. Per il calcolo dell'errore d'accuratezza valgono le indicazioni generali riportate nel paragrafo precedente.
 
=== Accuratezza strumentale e incertezza di misura ===
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Con la pubblicazione della norma '''[[Organizzazione internazionale per la normazione|ISO]] GUM''' (''Guide Uncertainty Measurement''), introdotta in Italia con la norma UNI CEI ENV 13005 "Guida all'espressione dell'incertezza di misura", e la diffusione dell'approccio statistico nella determinazione dell'incertezza di misura, è nata la necessità d'integrare (dove necessario) il contributo all'incertezza dovuta agli errori d'accuratezza non corretti.
 
Oggi diverse norme e raccomandazioni cercano di uniformare le valutazioni dei contributi d'incertezza, almeno per tipologia di strumenti. Ma a tutt'oggi, presso gli organi di normazione o presso chi si occupa attivamente del calcolo dell'incertezza di misura, vi è ancora discussione di come effettuare l'integrazione tra contributi derivanti da errori casuali e quelli derivanti da errori sistematici.
 
Un metodo semplice, anche se forse troppo conservativo, è valutare il contributo d'incertezza pari al massimo errore d'accuratezza (rilevato da una serie di misure) diviso radice 3; cioè:
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* [[Precisione]]
* [[Sensibilità di un sistema di misura]]
* [[Standardizzazione (statistica)|Standardizzazione]]
 
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