Monaci basiliani: differenze tra le versioni
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Durante la dominazione bizantina giunsero nel [[Salento]] i monaci Basiliani, così detti da San Basilio il fondatore dell'ordine.
Nel [[726]] l'imperatore bizantino [[Leone III Isaurico]], emanò un editto con il quale ordinava la distruzione delle immagini sacre e delle icone in tutte le province dell'Impero.
Mosaici e affreschi furono distrutti a martellate, le icone fatte a pezzi e gettate nel fuoco; furono eliminate molte opere d'arte e uccisi diversi monaci. Motivo del provvedimento era quello di stroncare il commercio delle immagini e combattere una venerazione considerata superstizione e idolatria. Questa lotta, detta [[iconoclastia|iconoclasta]], mise in fuga dall'Oriente migliaia di monaci, che per sfuggire alla persecuzione si rifugiarono nelle estreme regioni meridionali dell'Italia e nel Salento. Un'altra ragione che costrinse gruppi di popolazioni [[Grecia|greche]], [[
I Basiliani, per scampare alle persecuzioni, furono costretti a nascondersi in luoghi solitari come grotte, foreste e sulle pendici delle colline, che divennero luogo d'alloggio e di preghiera. A volte, quando non potevano adattare grotte naturali, scavavano nella roccia più friabile, dove creavano dei rifugi simili a pozzi. Questi rifugi naturali, adattati a dimore, furono chiamati "[[lavra|laure]]". Qui i monaci continuarono a praticare il loro culto. All'ingresso delle laure c'era sempre un'immagine della [[Maria, madre di Gesù|Madonna]] detta "Vergine Portinaia" destinata, secondo i monaci, a custodire il rifugio.
== Le celle ==
Le celle erano piccole grotte scavate nella roccia più friabile nelle quali si entrava dall'alto attraverso una cavità; all'interno c'era il "giacitoio", dove riposavano i monaci, e la cripta con parete affrescata destinata alla celebrazione della [[messa]], oppure delle [[cappella|cappelle]] con [[nicchia|nicchie]] che ricordano le [[abside|absidi]], né mancano esempi di [[basilica|basiliche]] anche a cinque [[navata|navate]] come quella scoperta vicino a [[Bari]] e nel [[
I paesi intorno a [[Leuca]], facenti parte dell'impero bizantino, furono i primi ad ospitare i monaci basiliani perché erano i primi ad essere avvistati dalle navi che li portavano verso la penisola; della loro presenza sono rimasti i segni, anche se sono passati dieci secoli.
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*[[Calogeri]]
*[[Mercurion]]
*[[
*[[Laura (monachesimo)]]
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==Altri progetti==
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==Collegamenti esterni==
*[http://www.culturaservizi.it/vrd/files/RS33_basiliani_codici.pdf Maggiuli, ''I basiliani in Terra d'Otranto'']
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