Abu Sa'id Mirza: differenze tra le versioni

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|Nazionalità = persiano
|Categorie = no
|PostNazionalità = dell'[[impero timuride]] regnando su [[Transoxiana]], [[Grande Khorasan]] e sud della regione del [[mar Caspio]], che oggi è parte di [[Turkmenistan]], [[Kazakhstan]], [[Uzbekistan]], [[Iran]], [[AzerbaijanAzerbaigian]] e [[Afghanistan]]
|Immagine = Sultan Abu Said Mirza.jpg
}}
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Radunò un esercito, ma non riuscì a prendere [[Samarcanda]] o [[Bukhara]] (1448-1449) e si stabilì a [[Turkestan| Yasi]] conquistando gran parte del [[Turkestan]] nel 1450. Nel giugno del 1451 conquistò Samarcanda con, l'aiuto deglii [[uzbeki | uzbeki turchi]] sotto [[Abu 'l-Khayr Khan | Abul-Khayr Khan]], assicurandosi così il dominio della parte orientale dell'impero di Tamerlano, la [[Transoxiana]].<ref>Svat Soucek, ''A History of Inner Asia'' (2000), page 136.</ref> Combatté una guerra inconcludente contro [[Mirza Abul-Qasim Babur bin Baysonqor]] del [[Grande Khorasan | Khorasan]] nel 1454 e approfittò della cattura di suo cugino [[Jahan Shah]] di Herat nel 1457 per conquistare la città nel 1458, acquisendo così il resto del cuore dell'impero di Tamerlano e diventare il più potente dei principi timuridi nel centro dell'[[Asia]]. Sconfisse un'alleanza di altri tre principi timuridi nella [[Battaglia di Sarakhs (1459) | Battaglia di Sarakhs]], nel marzo 1459, e conquistò l'[[Iran]] orientale e la maggior parte dell'[[Afghanistan]] a partire dal 1461, accordandosi con Jahan Shah per dividersi tra loro l'Iran; quando il capo turcomanno [[Uzun Hasan]] attaccò e uccise Jahan Shah, Abu Sa'id respinse l'offerta di pace di Uzun Hasan e rispose alle richiesta di aiuto del figlio di Shah Jahan.
 
L'11 febbraio 1469 venne catturato da Uzun Hasan, nella sfortunata [[Battaglia di Qarabagh]] (nel moderno [[AzerbaijanAzerbaigian]]) durante una campagna contro [[Ak Koyunlu]],<ref>Jean Aubin, "Abū Saʿīd", in ''Encyclopaedia of Islam'', 2nd ed., vol. I (1960), page 148.</ref> e consegnato a [[Yadgar Muhammad Mirza]] il 17 febbraio 1469, che lo fece giustiziare, apparentemente come ripicca per l'esecuzione, da parte di Abu Sa'id, della nonna di Yadgar Muhammad Mirza regina [[Gawhar Shad]]<ref>Aubin, "Encyclopaedia of Islam", 2nd ed., 1:148</ref> che aveva complottato contro di lui.
 
Abu Sa'id aveva realizzato diverse alleanze politiche durante il suo regno, comprese quelle con gli [[uzbeki]], i [[Kara Koyunlu]] turkmeni e diverse figure [[Sufi]].<ref>Jo-Ann Gross, ''Khoja Aḥrār. A Study of the Perceptions of Religious Power and Prestige in the Late Timurid Period''. New York University Ph.D dissertation 1982, p. 102; Khwāndamīr, "Habibu’s-siyar. Tome Three. The Reign of the Mongol and the Turk." Trans. W. M. Thackston. Edited by Şinasi Tekin and Gönül Alpay Tekin. 2 vols. Sources of Oriental Languages and Literatures. Cambridge, MA, 1994, p. 208</ref> Cercò anche di dare sostegno al santuario di [[Khwaja Ahmad Yasavi]] a [[Turkestan|Yasi]].<ref>Gross p. 99-102, Beatrice Forbes Manz. "Power, Politics and Religion in Timurid Iran." Edited by David Morgan, Cambridge Studies in Islamic Civilization. Cambridge / New York 2007, p. 215 n.33</ref>