Ermanno Cressoni: differenze tra le versioni

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Appena laureato in architettura è assunto al [[Centro Stile Alfa Romeo|Centro Stile Alfa Romeo di Arese]] nel 1965, per poi assumere la carica di direttore del Centro Stile nel 1975, diventando primo architetto in assoluto a capo di un centro stile automobilistico.
 
Nella sua carriera ha disegnato modelli quali la [[Alfa Romeo 33|33]] e la [[Alfa Romeo 75|75]], ma il suo capolavoro è la [[Alfa Romeo Giulietta (1977)|Giulietta del 1977]] caratterizzata nello stile da "il cuneo sportivo", con cui introduce la linea a cuneo che contraddistinguerà le Alfa Romeo successive, che diventa in assoluto l'[[archetipo]] per le vetture sportive. Nel 1986 chiamato dalla [[FIAT]] lascia l'[[Alfa Romeo|'Alfa Romeo]] e in qualità di direttore del [[Centro Stile FIAT]], tra le più rilevanti dirige il team di progettazione della [[Fiat Cinquecento|Cinquecento]] che lui stesso promosse fortemente in azienda, che fu definita dal padre della mitica 500 [[Dante Giacosa]]: ''"una vettura ben riuscita, piccola fuori e grande dentro"''. Inoltre partecipa all'ideazione delle [[Fiat Bravo/Brava|Bravo/Brava]], della [[Fiat Coupé|Coupé]] in collaborazione con [[Chris Bangle]], firmata negli interni dalla [[Pininfarina]], come anche la [[Alfa Romeo 145]] e la [[Fiat Barchetta]] con [[Andreas Zapatinas]].
[[File:Fiat Brava 1.6 ELX front.JPG|miniatura|Fiat Brava del 1997, una delle auto più vendute realizzate da Cressoni]]
Dal 1993 passa, sempre all'interno del Centro Stile, a seguire i progetti di ''Advanced Engineering'', in questo ruolo sviluppa i [[Concept car|concept]] a marchio Fiat Scia del 1993 e Armadillo del 1996, e infine dal 1996 al 1998 coordina il progetto [[Lancia Dialogos]] con [[Pietro Camardella]] e [[Mike Robinson (designer)|Mike Robinson]] della [[Lancia]]. Sempre votato all'innovazione nel 1998 ottiene dall'AD Paolo Cantarella l'autorizzazione a fondare il ''Centro Ricerche Design'' presso il CRF primo abbozzo di Advanced Design del gruppo, seguito da Pietro Camardella come chief designer d'esterni, con la missione di connettere ricerca e sviluppo di prodotti, attraverso la realizzazione di concept per tutto il corporate. Il primo frutto di questo processo e il concept Lancia Nea presentato a Parigi 2000 seguito da Pietro Camardella come chief designer vehicle, sviluppato in stretta collaborazione con il centro stile Lancia diretto da Mike Robinson e i designers [[Marco Tencone]] e [[Alberto Dilillo|Alberto Di Lillo]]. Nel 1999 lascia il CRD, a cui gli subentra Pietro Camardella, quando viene richiamato alla guida della funzione Stile del gruppo FIAT, dopo l'ing. Carlo Maria Fugazza, in occasione della partnership con la [[General Motors]]. Terminerà la sua carriera come consulente alla [[I.De.A Institute]] quando il male incurabile lo portò via all'età di sessantacinque anni.