Neopaganesimo: differenze tra le versioni

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Per le religioni neopagane l'uomo non ha bisogno di alcuna salvezza: egli è già eterno o immortale, perché è parte del tutto cosmico, della stessa sostanza divina, di cui tutte le cose sono fatte. Le religioni del neopaganesimo offrono dunque una salvezza senza fede, che non necessita di dogmi.<ref name="La salvezza senza fede"/>
 
Dalla concezione ciclica dell'esistenza deriva un'[[escatologia]] generalmente basata sui concetti di [[reincarnazione]] o di illuminazione, simili alla [[metempsicosi]] classica, ma anche ereditati dalle [[religioni orientali]], e la visione della [[morte]] come trasformazione e non termine della vita. Il corpo trasmuta, rientra nel ciclo della [[natura]] e va a costituire qualcos'altro di [[paranormale]].
 
L'[[anima]] è spesso considerata come un impulso energetico attivo, che caratterizza il sistema nervoso. Secondo gran parte dei neopagani questo impulso cosciente, dopo la trasformazione del corpo si riunirebbe all'Uno, l'energia cosmica e pura, di cui già era parte, raggiungendo uno ''status'' di flusso etereo e beatitudinale. Nella [[wicca]] questa visione è espressa dal concetto di [[Terra dell'Estate]].