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Il '''Ponto''' (in [[lingua greca|greco]]: ''Πόντος'', "mare") è una [[regione storica]] che si estendeva nella zona nordorientale dell'[[Asia Minore]], comprendendo all'incirca le province di [[Provincia di Sinope|Sinope]], [[Provincia di Samsun|Samsun]], [[Provincia di Amasya|Amasya]], [[Provincia di Tokat|Tokat]], [[Provincia di Ordu|Ordu]], [[Provincia di Giresun|Giresun]], [[Provincia di Gümüşhane|Gümüşhane]], [[Provincia di Trebisonda|Trebisonda]], [[Provincia di Rize|Rize]] ed [[Provincia di Artvin|Artvin]], nell'attuale [[Turchia]].
La regione è nota per le sue montagne densamente forestate, ed è la più grande produttrice di [[nocciola|nocciole]] e [[ciliegio|ciliegie]] del mondo; notevole anche la produzione di [[tè]] e [[tabacco]]. Fin dall'[[Grecia antica|epoca greca arcaica]], il Ponto è sempre stato di grande interesse politico-strategico a causa della sua posizione, che, tra il [[Mar Nero]], rotta principale per i carichi di [[frumento]] provenienti dalle [[steppa|steppe]] dell'[[Europa orientale]] destinati all'occidente, la ricca [[Mesopotamia]] e la [[Grecia]], ha spesso fruttato proficui guadagni e un grande peso politico. Il territorio del Ponto corrispondeva ai territori dell'[[Impero di Trebisonda]] durante il periodo medievale.
Nell'antichità, il termine Ponto venne dato dai [[greci]] colonizzatori della regione costiera, che chiamarono l'attuale Mar Nero ''Pontos Euxeinos'' ("Mare ospitale"), o semplicemente ''Pontos''. Non avendo originariamente nessun nome specifico, la regione orientale del fiume [[Halys]] venne specificata come ''en Pontôi'', "sul Pontos [Euxeinos]", e perciò acquisì il nome di Pontos, per prima riportato nell'''[[Anabasi (Senofonte)|Anabasi]]'' di [[Senofonte]]. L'estensione della regione ha variato attraverso i periodi storici, ma generalmente si estendeva dai confini della [[Colchide]] (attuale [[Georgia]]) fin dentro la [[Paflagonia]] a ovest, con quantità variabili di territori dell'[[entroterra]]. Molti stati e province recanti il nome di Pontos o varianti vennero istituiti nella regione nei periodi ellenistici, romani e bizantini. Sotto il successivo governo ottomano, la [[greci del Ponto|popolazione]] di [[lingua greca]] nella regione sopravvisse relativamente intatta, preservando i suoi costumi e il [[lingua pontica|dialetto greco]], fino alla fine dell'insediamento greco dopo il [[genocidio greco]] del [[1914]]-[[1923]], la [[guerra greco-turca (1919-1922)]] e il successivo [[scambio di popolazioni tra Grecia e Turchia]] nel [[1923]].
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