Canale di Suez: differenze tra le versioni

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Nel 1952 ufficiali dell'esercito egiziano al comando del generale [[Muhammad Nagib]] e del colonnello [[Gamāl ʿAbd al-Nāṣer]] rovesciarono la monarchia di re [[Faruq I d'Egitto]].
 
Il 26 luglio 1956, l'Egitto, guidato dalil presidente [[Gamāl ʿAbd al-Nāser|Nasser]], annunciò la nazionalizzazione del canale di Suez, vitale rotta commerciale verso oriente, in cui le banche e le imprese britanniche detenevano ancora una quota del 44%. Allora mentre Israele occupava il [[Sinai]], il Regno Unito dispiegò le portaerei Eagle, Albion e Bulwark, mentre la Francia fece stazionare la Arromanches e la La Fayette. Regno Unito e Francia iniziarono a bombardare l'Egitto il 31 ottobre per costringerlo a riaprire il canale. Nasser rispose affondando tutte le 40 navi presenti nel canale, chiudendolo di fatto fino all'inizio del 1957. Alcuni giorni dopo le navi britanniche Ocean e Theseus funsero da trampolino di lancio per il primo assalto elitrasportato della storia, mentre [[Parachute Regiment (Regno Unito)|paracadutisti britannici]] dal cielo e [[fanteria di marina]] dal mare occupavano il canale.
 
La crisi si concluse quando l'Unione Sovietica minacciò di intervenire al fianco dell'Egitto e gli Stati Uniti, tramite l'[[ONU]], temendo l'allargamento del conflitto, costrinsero , dal dicembre 1956 al marzo 1957, britannici, francesi ed israeliani al ritiro. La transizione fu gestita dalla [[UNEF|Forza di emergenza delle Nazioni Unite]] (UNEF), prima missione di [[peacekeeping]] dei caschi blu.
 
===La guerra dei sei giorni===