Inferenza: differenze tra le versioni

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Nella [[logica]] l''''inferenza''' (dal [[latino]] in ferre cioè portare dentro) è il processo con il quale da una [[proposizione]] accolta come vera si passa a una seconda proposizione la cui verità è derivata dal contenuto della prima secondo oppurtune [[Regola di inferenza|regole di inferenza]].
 
Inferire è quindi [[deduzione|trarre]] una [[conclusione]] come ad esempio accade nel [[sillogismo]]. Inferire ''X'' significa concludere che ''X'' è vero; un'inferenza è la conclusione tratta da un insieme di fatti o circostanze. Gran parte dello studio della [[logica]] esplora la [[validità (logica)|validità]] o [[fallacia|non validità]] di inferenze e [[Implicazione logica|implicazioni]].
 
Esiste una sottile differenza tra ''[[Implicazione logica|implicare]]'' e ''inferire'': il primo sottende in maniera tacita una conseguenza, il secondo vi perviene esplicitamente. Se si scrive che "tutti gli uomini sono mortali" e "Socrate è un uomo", si implica che Socrate è mortale, ma un lettore così attento da notare la nostra implicazione e pensare "quindi Socrate è mortale", ''inferisce'' che Socrate è mortale.