Gatti (famiglia): differenze tra le versioni

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=== Sviluppo imprenditoriale e carriera di Girolamo Gatti ===
[[File:Gerolamo Gatti.jpg|miniatura|192x192px|Una stampa raffigurante Gerolamoil politico e medico [[Girolamo Gatti]] in età giovanile.]]
La società fondata dai fratelli Gatti Grami prosperò con profitto durante tutta la seconda metà dell'Ottocento, sino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, specializzandosi con ciascuno dei figli di Giuseppe Gatti Grami, avuti da Barbara Trussi, anch'essa proveniente da famiglia possidente: il primogenito Attilio si occupò dell'allevamento e dell'industria casearia, il terzogenito Angelo della produzione agricola delle terre a [[Moglia]], mentre il secondogenito Anselmo e il quartogenito Pompeo aggiunsero due nuovi rami alla società: il primo diede avvio a [[Modena]] ad un'impresa attiva nella produzione di prodotti chimici per il mercato farmaceutico, mentre il secondo apriva nella stessa città un negozio di oreficeria.<ref name=":7">Archivio di Stato di Mantova, Banca dati anagrafica, Registri di leva, Mandamento di Gonzaga: Gatti Grami '''Attilio''', nato il 13 novembre '''1878''' a Moglia (MN), di professione produttore caseario, presente nel registro di leva n. 280/417 del Mandamento di Gonzaga, risultato per il Consiglio di Leva “abile”e successivamente renitente; lo stesso è riportato nel registro delle nascite del Comune di Moglia dell’anno 1878, atto n. 172, come Gatti Grami Attilio Regolo; Gatti Grami '''Angelo''', nato il 13 agosto '''1882 '''a Moglia (MN), di professione proprietario terriero, presente nel registro di leva n. 324/484 del Mandamento di Gonzaga, risultato per il Consiglio di Leva “riformato”; Gatti Grami '''Pompeo''', nato il 3 marzo '''1892''' a Moglia (MN), di professione orefice, presente nel registro di leva n. 433/34 del Comune di Moglia/Mandamento di Gonzaga, risultato per il Consiglio di Leva “rivedibile(1912), in seguito riformato (1915) e nel 1917 abile arruolato prima categoria con la classe 1892”.</ref>
 
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=== Gli anni delle due Guerre Mondiali ===
[[File:Anselmo Gatti Grami.JPG|upright=0.7|thumb|Anselmo Gatti Grami agli inizi del Novecento. Era figlio di Giuseppe Gatti Grami e Barbara Trussi. eDopo fula laurea in medicina, divenne 1° Capitano del Regio Esercito nellanel Corpo della Sanità Militare durante la [[Grande Guerra]].|184x184px]]La [[prima guerra mondiale]] vide i Gatti impegnati in campo medico, com'era ormai tradizione della famiglia: Girolamo Gatti fu chiamato ad assumere la Direzione dell'Ospedale da campo della Croce Rossa, mentre Anselmo Gatti Grami fu 1° Capitano del Regio Esercito nel Corpo della Sanità Militare. Negli anni immediatamente successivi alla guerra si consumò, dopo un cinquantennio di fiorente attività, la crisi della Società F.lli Gatti: la causa furono i consistenti debiti contratti durante la guerra ai quali Anselmo e Pompeo Gatti Grami, i fratelli superstiti, fecero fronte con la vendita delle proprietà terriere nel mantovano: terminava così la lunga tradizione dei Gatti nella veste di possidenti terrieri.
 
<nowiki> </nowiki>Gli anni successivi alla Grande Guerra videro la famiglia aderire al [[fascismo]]: Anselmo Gatti Grami è infatti annoverato nelle liste dei modenesi che parteciparono alla [[Marcia su Roma]], mentre suo cugino Girolamo Gatti, membro come si è detto del Senato del Regno, aderì con altrettanta convinzione al regime, fondando a [[Firenze]] nel 1925 l'Associazione Studentesca Fascista, fatto per il quale ebbe la tessera ''ad honorem'' al partito. Avrebbe tuttavia pagato questa militanza: nel Novembre del [[1945]] l'Alta Corte di Giustizia dichiarò il Gatti decaduto dal seggio senatoriale, avendo come molti altri contribuito a mantenere col proprio voto il regime fascista.<ref>{{Cita web|url=http://digilander.libero.it/modenanera5/capitolo_secondo_1921__1922.htm|titolo=MODENESI IN CAMICIA NERA: Gli anni dal 1919 al 1943}}</ref><ref name="G.Gatti" />
 
=== L'eredità dei nobili ''Sessa'' ===
Nel [[1946]] si celebrò a [[Milano]] il matrimonio tra Giovanni Gatti Grami, figlio di Anselmo, e Carla Sessa, figlia del cavalier Luigi, pronipote del colonnello cavaliere [[Giacomo Sessa]] e ultima discendente di un ramo dei nobili [[Sessa (famiglia)|Sessa]]: come ricorda l'[[Annuario della nobiltà italiana]], i Gatti Grami hanno aggiunto per volontà di Carla Sessa il cognome ''Sessa'' al proprio, acquisendo l'eredità patrimoniale e storica di quell'antico casato milanese, estinto in linea maschile nei suoirami dueconsanguinei ramidi principali[[Daverio]] e [[Arzago d'Adda]], unoil primo dei quali aveva ottenuto il riconoscimento del titolo di [[nobile]] dalla [[Consulta araldica]] nel [[1902]].<ref name=":3" />
 
== Note ==