Lingua avestica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 26:
|didascalia=''Yasna'' 28.1, [[Gathas|''Ahunavaiti'' Gatha]] (Bodleian MS J2)
}}
La '''lingua avestica''' è stata una [[lingue iraniche nordorientali|lingua iranica nord-orientale]], appartenente alla [[lingue indoeuropee|famiglia linguistica indoeuropea]] oggi conosciuta come la lingua liturgica dello [[Zoroastrismo]], in particolare come lingua dell'[[Avesta]], il libro sacro di questa religione, da cui deriva il nome. Questa lingua deve essere stata, in un periodo storico non precisabile, anche una lingua parlata. Il fatto di essere la lingua di opera sacra le ha garantito un lungo periodo di uso come lingua scritta, ovvero per la composizione di altre opere e come lingua scritta ha continuato ada essere utilizzata per molti anni ancora, a partire dal momento in cui cessò di essere una lingua parlata.
 
== Genealogia ==
 
Le [[lingue iraniche]] sono tradizionalmente classificate in "orientali" ede "occidentali": all'interno di questo schema, l'Avestico è considerato una lingua iranica orientale. Questa distinzione, tuttavia, è troppo limitativa per l'Avestico, perché gli sviluppi linguistici che più tardi avrebbero distinto le lingue iraniche occidentali da quelle orientali, all'epoca in cui era parlato, non erano ancora avvenuti. Certo, l'Avestico non è sicuramente l'[[Lingua persiana antica|Antico Persiano]]: in questo senso, "orientale" significa solo "non-occidentale".
 
== Forme e fasi dello sviluppo ==
 
La lingua avestica è attestata in due varietà differenti, conosciute come "Avestico Antico" (o "Avestico Gatico") ede "Avestico Recente". L'Avestico Recente non si è sviluppato dall'Avestico Antico: le dovute varianti, infatti, differiscono non solo cronologicamente, ma sono proprio due dialetti differenti.
 
Ogni testo scritto in Avestico, al di là del fatto che fosse composto originalmente in Avestico Antico o Avestico Recente, è andato incontro a molte trasformazioni. Karl Hoffmann ha tracciato le fasi seguenti, in ordine cronologico:
Riga 50:
* Errori e corruzioni del testo introdotte durante la fase di copiatura.
 
"Molte caratteristiche fonetiche non possono essere attribuite con certezza ada un particolare stadio in quanto vi può essere più di una possibilità. Ogni forma fonetica che può essere attribuita all'[[Archetipo sasanide]] sulla base di una valutazione critica delle evidenze prodotte dai manoscritti deve essere passata attraverso le fasi di cui sopra in modo che "Avestico Antico" ede "Avestico Recente" significa in realtà nient'altro che "Antico Avestico e Avestico Recente del [[periodo sasanide]]". "[1]
 
== Alfabeto ==
Riga 65:
 
=== Fonologia ===
L'Avestico ha mantenuto [[sibilanti]] sonore ede ha serie di [[fricative]] anziché di [[aspirate]]. Ci sono varie convenzioni per la traslitterazione dei Din Dabireh, quella adottata per questo articolo è:
 
Vocali:
Riga 76:
:{{unicode|ŋ ŋ<sup>w</sup> ṇ ń n m y w r s z š ṣ̌ ž h}}
 
I fonemi ''y'' e ''w'' sono spesso trascritti come ''ii'' ede ''uu'', imitando l'ortografia Dīn Dabireh.
 
==== Consonanti ====