Carlo Emanuele III di Savoia: differenze tra le versioni
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| padre = [[Vittorio Amedeo II di Savoia|Vittorio Amedeo II]]
| madre = [[Anna Maria di Borbone-Orléans|Anna Maria d'Orléans]]
| consorte = [[Anna Cristina
| figli = Vittorio Amedeo<br />[[Vittorio Amedeo III di Savoia|Vittorio Amedeo Maria]]<br />[[Eleonora Maria Teresa di Savoia|Eleonora Maria Teresa]]<br />[[Maria Luisa di Savoia (1729-1767)|Maria Luisa Gabriella]]<br />[[Maria Felicita di Savoia|Maria Felicita Vittoria]]<br />Emanuele Filiberto<br />Carlo Francesco<br />Francesco Maria<br />Maria Vittoria Margherita<br />[[Benedetto di Savoia|Benedetto Maria Maurizio]]
| religione = [[Cattolicesimo]]
| firma = 1751 Carlo Emanuele III signature.JPG
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Vittorio Amedeo II fece sposare nel [[1722]] al figlio la principessa palatina [[Anna Cristina Luisa del Palatinato-Sulzbach]], che morì dopo appena un anno dando a Carlo Emanuele un erede che morì in età infantile.
La seconda moglie, scelta sempre dal padre, fu [[Polissena
=== Il ritiro di Vittorio Amedeo II e l'ascesa di Carlo Emanuele III ===
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Nel frattempo era entrato in guerra contro l'Austria anche [[Filippo V di Spagna]], che intendeva prendere sia il Regno di Napoli sia il ducato di Milano. Carlo Emanuele III, generalissimo dell'esercito franco-piemontese, si trovò a dover seguire le farraginose trattative con la Spagna e la Francia su Milano e, al tempo stesso, a impedire che le truppe austriache del generale [[Claudio Florimondo di Mercy|Mercy]], provenienti dal Trentino, potessero attraversare l'[[Emilia]] e congiungersi a quelle di guarnigione nel [[Regno di Napoli]]. I tentativi austriaci nel 1734 vennero impediti con le [[Battaglia di Colorno|battaglie di Colorno]], quella di [[battaglia di San Pietro|Parma]] e quella di [[Battaglia di Guastalla|Guastalla]], in seguito alla quale le truppe franco-sarde di Carlo Emanuele respinsero gli Austriaci fino alla Val d'Adige e bloccarono [[Mantova]].
Nella seguente [[
=== Guerra di successione austriaca ===
{{vedi anche|Guerra di successione austriaca}}
[[File:Carlo Emanuele III di Savoia, 1755.jpg|thumb|left|Moneta del 1755 raffigurante Carlo Emanuele III.]]
Dal [[1741]] al [[1748]] l'Europa fu coinvolta nella guerra di successione austriaca, in seguito al rifiuto di alcune potenze firmatarie della [[Prammatica Sanzione (1713)|Prammatica sanzione del 1713]] di accettare che [[Maria Teresa d'Austria]], in qualità di regina di Boemia, potesse votare per il proprio marito [[Francesco
Carlo Emanuele III si schierò con Maria Teresa, subendo quindi dei ripetuti tentativi d'invasione: prima da parte spagnola attraverso la Francia e successivamente da parte franco-spagnola dopo l'entrata in guerra anche della Francia. La sua partecipazione alle vicende belliche fu sostenuta finanziariamente dall'Inghilterra che dal giugno 1741
Nel 1745 l'accessione di Genova al fronte nemico consentì l'unione in Liguria dell'esercito franco-spagnolo proveniente da ovest a quello ispano-napoletano, che proveniva da sud dopo aver battuto gli austriaci a [[Battaglia di Velletri (1744)|Velletri]] nel novembre del 1744. Il Piemonte fu invaso, le truppe borboniche entrarono a Milano e si dovette concludere una sospensione d'armi. L'anno seguente, però, l'arrivo di rinforzi dall'Austria consentì di mettere in rotta le truppe franco-ispano-napoletane e genovesi. Genova fu presa dagli Austriaci e poi persa a causa dell'insurrezione iniziata dalla famosa sassata di [[Giovan Battista Perasso|Balilla]], mentre Carlo Emanuele, liberata la [[contea di Nizza]], si apprestava ad assediare [[Tolone]].
Nel [[1747]] l'esercito francese attaccò di nuovo il Piemonte, cercando di marciare direttamente su Torino attraverso un settore poco guarnito delle Alpi, profittando del fatto che la maggior parte delle forze sarde era impegnata sulle Alpi marittime contro i Francesi e ad aiutare gli Austriaci che assediavano Genova. I Sardi ottennero tuttavia una schiacciante vittoria nella [[battaglia dell'Assietta]], sebbene in condizioni di inferiorità sia numerica sia di armamenti.
Nel [[1748]] con il [[trattato di Aquisgrana (1748)|trattato di Aquisgrana]], il regno di Sardegna riottenne le province di [[Nizza]] e [[Savoia (regione storica)|Savoia]] e acquisì il territorio del [[Vigevano|vigevanese]], spingendo la frontiera fino al [[Ticino (fiume)|Ticino]], il [[Voghera|vogherese]], l'[[Oltrepò
=== Vicende successive ===
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| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />[[Caterina Michela d'Asburgo]]
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| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />[[
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />[[Enrico IV di Francia]]
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