Ettore Majorana: differenze tra le versioni

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Gli altri fratelli di Ettore erano: Rosina, Salvatore, dottore in legge e studioso di [[filosofia]]; [[Luciano Majorana|Luciano]], ingegnere civile, specializzato in costruzioni [[aeronautica|aeronautiche]] si dedicò alla progettazione e costruzione di strumenti per l'[[astronomia]] ottica; Maria, diplomata a pieni voti in [[pianoforte]] al [[Conservatorio Santa Cecilia]].
 
Ettore fu praticamente un [[bambino prodigio]] rivelando una precocissima attitudine per la [[matematica]], svolgendo a memoria [[Calcolo (matematica)|calcoli]] complicati fin dall'età di 5 anni e inoltre si dedicò allo studio personale della fisica, disciplina che sin da piccolo lo affascinava. Alla sua educazione sopraintese (sino a circa nove anni) il padre. Ettore terminò le elementari e successivamente il ginnasio (completato in soli quattro anni) presso il [[Istituto Massimiliano Massimo|collegio "Massimiliano Massimo"]] dei [[compagnia di Gesù|Gesuiti]] a [[Roma]]. Possedeva anche un'ottima cultura umanistica in [[letteratura]] (apprezzava molto il conterraneo [[Luigi Pirandello]]) e [[filosofia]] nonchè un raffinato senso dell'[[umorismo]] e dell'[[ironia]], acuto nelle osservazioni e nei discorsi di cultura generale<ref>http://www.isitmaiorana.altervista.org/EttoreMaiorana.htm</ref>.
 
Quando anche la famiglia si trasferì a Roma nel 1921, continuò a frequentare l'istituto Massimo come esterno per il primo e secondo anno del [[liceo classico]]. Frequentò il terzo anno presso l'[[Liceo ginnasio Torquato Tasso (Roma)|istituto statale Torquato Tasso]], e nella sessione estiva del 1923 conseguì la [[Liceo classico|maturità classica]].