Ragazzi di via Panisperna: differenze tra le versioni

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Le loro ricerche di laboratorio riguardarono inizialmente la [[spettroscopia]] atomica e molecolare, quindi si orientarono verso lo studio sperimentale del [[nucleo atomico]]: attraverso il bombardamento di varie sostanze mediante [[Neutrone|neutroni]], ottenuti irradiando il [[berillio]] con [[Particella α|particelle alfa]] emesse dal [[radon]], che è un gas fortemente [[Radioattività|radioattivo]], fu possibile rendere artificialmente radioattivi numerosi elementi stabili. Sul versante teorico, importantissimi per la comprensione della struttura del nucleo atomico e delle forze che vi agiscono furono i lavori di Majorana ([[forze di Majorana]]) e di Fermi, il quale tra il [[1933]] e il [[1934]] pubblicò la fondamentale teoria del [[decadimento beta]].
 
Nel [[1938]], dopo la morte di Orso Mario Corbino, anche a causa delle leggi razziali e alla vigilia dello scoppio della [[seconda guerra mondiale]], il gruppo si disperse e la maggior parte dei "ragazzi" emigrò all'estero (Fermi con moglie ebrea finì negli Stati Uniti USA subito dopo l'assegnazione del [[premio Nobel per la Fisica]], seguito da Segrè, Rasetti in [[Canada]], Pontecorvo prima in [[Francia]] e poi in [[Russia]], Majorana scomparve misteriosamente). Del gruppo rimasero in Italia solamente Amaldi, che fu poi l'artefice della ricostruzione della fisica italiana nel dopoguerra e fu anche uno dei fondatori del [[CERN]], e il chimico [[Oscar D'Agostino|D'Agostino]].
 
== Nella cultura e nei media ==