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{{nota disambigua|descrizione=il trasferimento in mano laicale dei beni ecclesiastici|titolo=Secolarizzazione dei beni ecclesiastici}}
{{F|religione|settembre 2011}}
La '''secolarizzazione''' (il cui significato si riconduce al termine [[lingua latina|latino]] ''saeculum'', con il significato di ''mondo'') è un termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la [[pace di Vestfalia]] (1648) allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla [[Chiesa cattolica|Chiesa]] a possessori civili, e adottato in seguito dal [[diritto canonico]] per indicare il ritorno alla vita laica da parte di membri del clero.

Nel [[XIX secolo]] è passato a indicare il processo di progressiva autonomia delle istituzioni politico-sociali e della vita culturale dal controllo e/o dall'influenza della religione e della Chiesa. In questa accezione, che fa della secolarizzazione uno dei tratti salienti della modernità<ref>[[Jurgen Habermas]], ''An Awareness of What is Missing: Faith and Reason in a Post-secular Age'' [1 ed.], 0745647219, 9780745647210, 0745647200, 9780745647203 Polity 2010.</ref>, il termine ha perso la sua originaria neutralità e si è caricato di connotazioni di valori di segno opposto, designando per alcuni un positivo processo di emancipazione, per altri un processo degenerativo di desacralizzazione che apre la strada al [[nichilismo]].<ref>[http://www.treccani.it/enciclopedia/secolarizzazione/ secolarizzazione nell&apos;Enciclopedia Treccani<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
== Note ==