Croce di Malta: differenze tra le versioni

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== Croci simili ==
In [[araldica]] altre croci ottogoneottagone con la coda di rondine sono presenti in altri [[Ordine cavalleresco|ordini cavallereschi religiosi]] quali l'[[Cavalieri di San Lazzaro|Ordine di San Lazzaro]] -e dal Duca Emanuele Filiberto di Savoia ripreso parzialmente nell'[[Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]]- e successivamente in epoca postcrociata durante il XVI secolo l'[[Ordine di Santo Stefano Papa e Martire]] costituito da [[Cosimo I de' Medici]] ed approvato da Pio IV nel 1561 (croce rossa ottagona) : a livello dell'Unione Europea l'insegna di questo Ordine (croce rossa ottagona) e la sua denominazione sono ufficialmente registrati presso l'UAMI. Altre croci con le braccia allargate sono spesso erroneamente denominate "maltesi" (che si possono definire se costituite da quattro code di rondine rettilinee). La [[Croce nestoriana]] è pure molto simile a questa. La [[croce ugonotta]] vi si è, probabilmente, ispirata.
 
La Sacra Croce Ottagona degli Ospitalieri di San Giovanni di [[Gerusalemme]] è anche stata adottata dalla Reale Arciconfraternita dei SS Giovanni Battista ed Evangelista dei Cavalieri di Malta ad Honorem in Catanzaro. Questo sodalizio venne costituito intorno al 1200 ed i confrati avevano fondato e condotto il primo ospedale cittadino . Il sodalizio ha sempre avuto sede nella chiesa omonima . Questa fu edificata nel 1457 e costruita su terreno lateranense ed aggregata da sempre all'Arcibasilica del Laterano. Il Priore , in alcuni periodi dell'anno , amministrava anche la giustizia e quindi aveva il privilegio di Baronia. Carlo III di Borbone Re delle Due Sicilie, nel 1735 in visita a Catanzaro concesse con Suo Real Rescritto alla Confraternita il titolo di Reale Arciconfraternita, le insegne dei Cavalieri di Malta ed il diritto ai confrati di considerarsi Cavalieri di Malta ad honorem, confermando altresì la Baronia. Per tale privilegio il sodalizio diventò una istituzione religioso-cavalleresco. {{Chiarire|Il 21 marzo del 1777}}S M Re Ferdinando IV delle Due Sicilie confermava ed autenticava gli onori goduti delle Reale Arciconfraternita tra cui i diritti di Primazia, Giurisdizionale Baronale, le insegne della Croce di Malta e le antiche regole di governo.