Calendario Atlante De Agostini: differenze tra le versioni

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A.Visintin (discussione | contributi)
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Interessante l'edizione per il '24, che contempla anche la pubblicazione di un calendario-atlante speciale per l'Ansaldo e di un altro ''promosso dal Commissariato Generale dell'Emigrazione per i membri della Conferenza Internazionale dell'emigrazione'' di Roma, maggio [[1924]]. Un'edizione speciale per l'Anno Santo [[1925]], il ''Calendario Atlante delle missioni cattoliche'', in occasione dell'''Esposizione Missionaria Vaticana'' è molto diversa da quella tradizionale perché di essa mantiene solo il calendario e le carte, sostituendo il resto con una trattazione sull' apostolato cattolico e lo stato delle missioni in italiano, francese, inglese, tedesco.
 
Visintin aggiornava di anno in anno<ref>cfr. Commemorazione del Gr. Uff. Prof. Luigi Visintin di S. E. Amb. Vittorio Cerruti in B.S.P.N. 1958: ''Il perfezionamento continuo del prezioso volumetto rosso fu opera quotidiana del Prof. Visintin, che ad esso dedicava quelle che chiamava le sue ore di riposo, quelle ore durante le quali consultando ogni sorta di pubblicazioni ne traeva sempre notizie nuove ed interessanti con cui aggiornare o completare l'atlantino''</ref> con grande impegno di lavoro ed attenzione scientifica il ''Calendario Atlante'' sia nelle sezioni generali (soprattutto statistiche riguardanti la terra in generale e l'economia, i consumi, la produzione) sia nelle parti dedicate ad ogni singolo Stato del mondo (descrizione politico-amministrativa, superficie e popolazione, religione, capitale e città principali, risorse economiche, commercio, navigazione e comunicazioni, ferrovie, statistiche sociali). A poco a poco fece del "libretto rosso" una vera enciclopedia geografica (di solito 480 pagine di testo, una trentina di tavole cartografiche, indici dei nomi).
 
''"Dans un format de poche, richesse incomparable de donnée geéographiques et statistiques. Prix abordable même pour élèves... Editions en d'autres langues seraient désirables..."''<ref>''"In un formato tascabile, ricchezza incomparabile di dati geografici e statistici. Prezzo abbordabile anche per alunni. Desiderabili le edizioni in altre lingue"''</ref>: questo il giudizio di I. B. F. Kormoss, geografo del ''Collège d' Europe'' di [[Bruges]] sul ''Calendario'' del 1956, anno 52°, pp. 525 + 30 doppie pagine di carte politiche<ref>I.B.F. Kormoss, ''Atlas Scolaires Européens - Essai de bibliographie critique'' , [[Bruxelles]], ''Commission Belge de bibliographie'', sottocommissione della Commissione nazionale per l'[[Unesco]], 1957, p. 8</ref>.