Emocromatosi ereditaria: differenze tra le versioni

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Nell'emocromatosi il [[ferro]] assorbito è in eccesso rispetto alle necessità fisiologiche. Pertanto dapprima aumenta il ferro plasmatico, con saturazione della [[transferrina]] e conseguente aumento della [[ferritina]]; in seguito il ferro in eccesso si accumula negli [[Organo (anatomia)|organi]] parenchimatosi, soprattutto [[fegato]], [[pancreas]] e [[cuore]]. Il sovraccarico di ferro a livello epatico causa cirrosi, nel pancreas può indurre distruzione delle isole di Langerhans con conseguente insorgenza di diabete mellito, mentre nel cuore è responsabile della comparsa di cardiopatia e aritmie. Altre alterazioni sono a carico dell'ipofisi, delle articolazioni e della cute.
 
La causa dell'emocromatosi ereditaria o primaria è genetica. La forma più comune è causata da una mutazione del gene HFE che codifica per una proteina che regola l'assorbimento del ferro alimentare. Le mutazioni più frequenti sono il polimorfismo C282Y e H63D. È stata pureanche ritrovata una forma più rara di emocromatosi causata da una mutazione del gene che codifica per l'epcidina, una proteina di fase acuta sintetizzata dal fegato che svolge un ruolo chiave nell'omeostasi del ferro. Normalmente l'epcidina, in situazioni di aumento di ferro circolante, blocca la ferroportina a livello dell'enterocita e del macrofago, inibendo il rilascio di ferro. Quando è mutata non è in grado di svolgere questo compito, e la ferroportina non viene bloccata, quindi si realizza un accumulo di ferro nei tessuti.
 
Se nell'organismo normale il peso totale di ferro è di 2-5 grammi, in un adulto con HHC si può raggiungere i 40 grammi.<ref>Pontieri ''Fisiopatologia generale'' 1998 pag 1047</ref> Nel fegato i livelli normali di ferro sono inferiori a 1.000 microgrammi per grammo di peso secco, mentre nel fegato di un adulto con HHC si superano i 10.000 µg/g.<ref>Robbins ''Basi patologiche della malattia'' 1997 pag 354</ref>