Jerzy Kukuczka: differenze tra le versioni

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===Riconoscimenti===
Kukuczka è considerato uno dei migliori alpinisti di sempre. Nello scalare i quattordici ottomila ha aperto dieci nuove vie, e per quattro volte ha raggiunto la vetta in inverno.<ref>{{cita web|url=http://www.alpinist.com/doc/web11w/wfeature-polish-winter/2|titolo=Golden Decade: The Birth of 8000m Winter Climbing|lingua=en|editore=alpinist.com|autore=Daniel Starr|data=18 marzo 2011|accesso=19 giugno 2013}}</ref> Nel 1986 ha scalato il [[K2]] aprendo, con [[Tadeusz Piotrowski]], una nuova via sulla parete sud (detta anche "Via Polacca"), che risulta essere la più difficile poiché estremamente esposta alle valanghe e molto pericolosa, definita da Reinhold Messner una "via suicida".<ref>{{Cita web|url=http://www.lastampa.it/2016/08/07/societa/montagna/trentanni-dopo-la-sfida-mai-vista-al-k-xaeVAGvp2Jc6bBebFDkzaJ/pagina.html|titolo=Trent’anni dopo, la sfida mai vista al K2|sito=LaStampa.it|accesso=2017-03-14}}</ref> Nessuno è riuscito a ripetere l'impresa.

Kukuczka ha scalato tutti gli [[ottomila]] usando l'ossigeno supplementare solo occasionalmente sull'[[Everest]] durante la prima ascensione del Pilastro Sud.<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/jerzy-kukuczka_(Enciclopedia-dello-Sport)/|titolo=Kukuczka, Jerzy in "Enciclopedia dello Sport"|sito=www.treccani.it|accesso=2017-03-14}}</ref>
 
In soli 8 anni, Kukuczka ha portato a termine le seguenti quindici spedizioni:
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<references/>
== Bibliografia ==
*Kukuczka J. (1987). ''Mój pionowy świat czyli 14 x 8000 metrów''. Trad. it.: ''Il mio mondo verticale.'' Milano: Versante Sud, 2012. ISBN 978-8887890129
*''My Vertical World: Climbing the 8000-Metre Peaks'' (Kukuczka J.), ISBN 0-89886-344-9
 
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