Icchantika: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 9:
 
== Storia ==
La dottrina riguardante gli icchantika è trattata particolarmente nel ''[[Aṅgulimālā Sūtra]]'' e, nel Mahāyāna, nel ''[[Mahāyāna Mahāparinirvāṇasūtra]]''. In particolare il secondo diede adito ad ampie discussioni in [[Cina]] durante la [[Dinastia Jìn#Dinastia Jin orientale|dianstia Jin]]. Le varie redazioni e traduzioni di questo testo in tibetano e cinese attestano che fino al V secolo il ''sūtra'' in sanscrito era ancora soggetto a varie versioni e non ancora stabilito. Nel [[412]] il monaco e traduttore [[Fǎxiǎn]] tornò dall'[[India]] e si apprestò a tradurre, con l'aiuto di [[Buddhabhadra]], il ''Mahāyāna Mahāparinirvāṇasūtra'' che aveva portato con sé. Dalle prime versioni che iniziarono a circolare si diffuse in Cina la dottrina riguardante gli icchantika.
 
Contro questa innovazione dottrinale si schierò risolutamente il monaco [[Dàoshēng]], che ritenne impossibile che si potesse sostenere l'esclusione di una classe di esseri senzienti dal ''nirvāṇa '' e dalla ''[[bodhi]]'', sia perché avrebbe limitato la pervasività dello stesso, intaccato la dottrina del ''[[tathāgatagarbha]]'', introdotto un principio di dualità che avrebbe disgregato il senso di ogni non-differenziazione e quindi le basi stesse della dottrina della ''[[Prajnaparamita#La dottrina|Prajñāpāramitā]]''.