Tratta di esseri umani: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 79.43.109.138 (discussione), riportata alla versione precedente di Euphydryas
EnzoBot (discussione | contributi)
m - Dmoz
Riga 5:
 
== Storia ==
La [[schiavitù]] può essere fatta risalire al momento in cui gli esseri umani hanno stabilito qualche forma primitiva di società. I popoli sottoponevano a schiavitù gli sconfitti in seguito a guerre o campagne di conquista, impiegandoli nel lavoro nei campi o nei servizi domestici; ma anche forme di sfruttamento economico finivano per assoggettare persone indigenti o di etnie diverse al dominio pieno ed esclusivo di un padrone<ref>The Man That Was a Thing: Reconsidering Human Commodification in Slavery. By: RINEHART, NICHOLAS T. Journal of Social History. Fall2016, Vol. 50 Issue 1, p28-50. 23p.</ref>.
 
Nel mondo greco e romano, in particolare, tale pratica era così diffusa da procurare ingenti profitti economici: l'[[Impero Romano]] investiva molto nelle opere pubbliche e pertanto aveva bisogno di una gran quantità di forza lavoro a basso costo, ad es. nel porto di [[Ostia (città antica)|Ostia]] le navi quotidianamente scaricavano rifornimenti alimentari, fiere per i giochi circensi e persone per la vendita. [[Plinio il Vecchio]] e [[Cicerone]] riferiscono di alcuni tentativi rivolti, invano, a diverse persone al fine di liberare i propri schiavi. I tentativi di fuga e/o la commissione di reati da parte di tali persone erano puniti severamente, talvolta senza alcuna difesa o [[tutela legale]].
Riga 17:
Si stima che circa 8-10 milioni di persone furono costrette ad attraversare l'Atlantico dirette in [[America]]. L'economia di molte città quali [[Nantes]], [[Bristol]] e più tardi [[Liverpool]], sopravvissero grazie alla schiavitù e gli affari furono trattati come parte del più ampio interesse nazionale. Le conseguenze individuali, alla fine, ebbero vasta evo; l'impatto del commercio che ebbe sulla società africana è difficile da quantificare. I mercanti di schiavi raramente si addentravano nell'entroterra per catturare le proprie vittime, così che delle associazioni criminali quali i ''Dahomey'' e gli ''Ashanti'' si impegnarono, dietro un corrispettivo in denaro, a piantonare la “merce” così come nutrire gli schiavi fino all'imbarco. Quando, in un secondo momento, gli esploratori europei decisero di ampliare i propri obiettivi di cattura, si scoprì che questi popoli spesso agivano come intemediari nella tratta più all'interno. Il bisogno di schiavi creò uno stato permanente di guerra che si diffuse ovunque, anche lontano dagli stessi contatti dei [[Colonialismo|colonialisti]]. Sebbene intervenissero vari mutamenti nel modello schiavista, il trattamento che gli schiavi dovettero subire rimase invariato. Punizioni di efferrata crudeltà, lunghi turni di lavoro e magre soddisfazioni erano all'ordine del giorno, almeno fino a quando [[Spagna]] e [[Portogallo]] dimostrarono di voler cambiare le proprie leggi e concedere taluni diritti, come ad esempio il matrimonio e la possibilità di denunciare un padrone crudele.
 
Sebbene già nel [[diritto romano]] esistessero delle modalità di affrancamento dalla schiavitù, e per quanto il [[cristianesimo]] abbia rappresentato una tappa fondamentale per tale movimento di liberazione, l'idea della libertà intesa come [[diritto naturale]] venne affermata solo nel [[XVIII secolo]] grazie ai contributi teorici di [[John Locke]], [[John Wesley|Wesley]] e [[Jean-Jacques Voltaire]]. A fronte della modalità con cui, per secoli, le potenze coloniali catturavano i nativi africani per avviarli allo sfruttamento, con l'[[Illuminismo]] avvennero una serie di innovazioni nel modo di affrontare le questioni sociali. In [[Francia]], [[Danimarca]] ed [[Inghilterra]] cominciavano ad emergere i primi movimenti anti-schiavisti che rivendicavano la riforma dei codici penali, l'abolizione degli 'hanging codes' ed un diverso trattamento per le persone che soffrivano di disturbi mentali.
 
Nel [[XIX secolo]] molte nazioni, che riuscirono a conquistare l'indipendenza in America, abolirono la schiavitù. Il [[Brasile]] nel [[1822]], la [[Bolivia]] nel [[1825]], il [[Regno Unito]] nel [[1833]], la [[Francia]] nel [[1848]] e, infine, gli [[Stati Uniti]] nel [[1865]].
Riga 460:
Il [[3P Anti-trafficking Policy Index]] misura l'efficacia delle politiche pubbliche nella lotta alla tratta di esseri umani basata sulla valutazione dei requisiti minimi prescritti delle [[Nazioni Unite]]. Il livello qualitativo è stimato tramite una scala ascendente di misura fino a cinque punti, dove “5” indica il valore migliore. Lo scopo è di valutare le politiche pubbliche in base a tre ''item'': perseguire i trafficanti, proteggere le vittime e prevenire il crimine. Ogni ''item'' è aggregato all'indice complessivo tramite una sommatoria variabile da 3 a 15 con 15 valore migliore.
I risultati delle rilevazioni dell'indice mostrano che le politiche anti-tratta sono state migliorate nell'ultimo decennio; altri miglioramenti sono stati riscontrati nella prevenzione e nella persecuzione del crimine.
Nel [[2009]] ad es., sette paesi hanno dimostrato il punteggio più elevato (15 pt) in tutti gli ''item'': [[Germania]], [[Australia]], [[Paesi Bassi]], [[Italia]], [[Belgio]], [[Svezia]] e [[Stati Uniti d'America]]. Il gruppo successivo di paesi ha dimostrato un punteggio relativamente inferiore (14 pt): [[Francia]], [[Norvegia]], [[Corea del Sud]], [[Croazia]], [[Canada]], [[Austria]], [[Slovenia]] e [[Nigeria]]. La peggiore ''performance'' è stata rilevata dalla [[Corea del Nord]] (3 pt), seguita dalla [[Somalia]]<ref>[http://www.human-trafficking-research.org Human-trafficking-research.org]</ref>.
 
== Organizzazioni internazionali contro la tratta di esseri umani ==