Sommergibile: differenze tra le versioni

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[[File:U-3003.jpg|thumb|U-3003, una unità della [[U-Boot Tipo XXI|Classe XXI]] fotografato a Wilhelmshaven, alla fine della guerra. Si notino le differenze con le unità ormeggiate accanto]]
[[File:FoxTrot 480 0010.JPG|thumb|Sommergibile russo Foxtrot 480 museo a [[Zeebrugge]]]]
<brNel gergo tecnico i termini sottomarino e sommergibile individuano due differenti tipologie di unità. />La distinzione esiste anche in altre lingue: ad esempio in inglese ci sono i termini Submarine e Submersible, in tedesco U-Boot e Tauchboot. Va però detto che nella nomenclatura navale angloamericana si parla esclusivamente di "Submarine", eventualmente abbreviato in "Sub", mentre in quella tedesca di "[[U-Boot]]", abbreviazione di "Unterseeboot", non avendo gli altri termini alcun utilizzo in ambito nautico.<ref>Edward N. Luttwak e Stuart L. Koehl, ''La Guerra Moderna'', 1992, pagg. 834 e ss.</ref><ref>[http://www.sapere.it/tca/minisite/scienza/nautica/t_sottomarino.html Nautica, Sottomarino, su Sapere.it]</ref>.
Nel gergo tecnico i termini sottomarino e sommergibile individuano due differenti tipologie di unità.
 
<br />La distinzione esiste anche in altre lingue: ad esempio in inglese ci sono i termini Submarine e Submersible, in tedesco U-Boot e Tauchboot. Va però detto che nella nomenclatura navale angloamericana si parla esclusivamente di "Submarine", eventualmente abbreviato in "Sub", mentre in quella tedesca di "[[U-Boot]]", abbreviazione di "Unterseeboot", non avendo gli altri termini alcun utilizzo in ambito nautico.<ref>Edward N. Luttwak e Stuart L. Koehl, ''La Guerra Moderna'', 1992, pagg. 834 e ss.</ref><ref>[http://www.sapere.it/tca/minisite/scienza/nautica/t_sottomarino.html Nautica, Sottomarino, su Sapere.it]</ref>.
<br />Tecnicamente il termine ''sommergibile'' si riferisce alle unità che hanno prestazioni in immersione (in particolare velocità e manovrabilità) inferiori rispetto a quelle in emersione: concepiti prevalentemente per l'impiego in superficie, mantengono la possibilità di immergersi all'occorrenza, per periodi di tempo limitati.
 
<br />Invece, il termine ''sottomarino'' si riferisce alle unità progettate per navigare e combattere prevalentemente in immersione.
<br />In termini ingegneristici, la differenza è nella diversa forma dello scafo, più “navale” per il primo e più affusolata e cilindrica (a "sigaro") per il secondo e, soprattutto, nella diversa percentuale di riserva di spinta, relativamente alta per un sommergibile (intorno al 30-35%), piuttosto esigua per un sottomarino (circa il 10-15%).
 
Alla categoria dei sommergibili appartengono quasi tutte le unità progettate fino alla fine della seconda guerra mondiale, quasi sempre dotate di armamento cannoniero sul ponte per poter ingaggiare a cannonate le unità mercantili disarmate o leggermente armate, risparmiando così i preziosi siluri.
 
Se pure sia difficile stabilire quale sia stato il progetto che permise il salto di qualità dal sommergibile al sottomarino, si ritiene che lo spartiacque tra sommergibili e sottomarini sia rappresentato dagli [[U-Boot Tipo XXI]] del 1944-45 (ma già la [[Classe R (sommergibile Regno Unito)|Classe R]] britannica della prima guerra mondiale presentava una velocità in immersione superiore a quella in superficie<ref>Robert Hutchinson, ''Jane's Submarines'', 2005, pag. 62</ref>). Tuttavia spesso i termini sommergibile e sottomarini sono usati genericamente, come sinonimi, come testimonia lo stesso sito della [[Marina Militare]]<ref>{{Cita web| url=http://www.marina.difesa.it/sommergibili/index.asp| titolo=Sommergibili|data=| editore=marina.difesa.it| accesso=10 aprile 2009}}</ref> oppure si attribuisce la definizione di sottomarino ai soli battelli a propulsione nucleare<ref>Alessandro Turrini, Almanacco dei Sommergibili, 2002, volume I, pagg. 15-16.</ref>.