Falanto: differenze tra le versioni

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[[File:Mito_Falanto_Taranto.jpg|thumb|Il [[mito di fondazione]] di Falanto rappresentato nel Borgo Antico (Di S. Galeone e Centro Culturale Filonide)]]
'''Falanto''' ({{polytonic|Φάλανθος}}) è una figura della [[mitologia greca]], [[ecista]] dei [[colonizzazione greca|coloni]] Parteni provenienti da [[Sparta]], marito di [[Etra (moglie di Falanto)|Etra]].
 
Figlio di Arato, secondo la leggenda la sua figura è fortemente legata alla città di [[Taranto]] in quanto Falanto sarebbe il fondatore effettivo dell'antica colonia greca.
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== Il mito ==
Racconta [[Strabone]], nella sua ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]'', che negli ultimi decenni dell'[[VIII secolo a.C.]], durante le lunghissime [[guerre messeniche]], in cui [[Sparta]] era impegnata contro la vicina [[Messenia]], le donne spartane misero in guardia i propri uomini dal pericolo conseguente al fatto che essi, per mantenere il giuramento legato a quella guerra, erano lontani dalle mogli e dalla loro città: Sparta rischiava di non avere più una giovane generazione di guerrieri e loro avrebbero agito di conseguenza. Preoccupati, gli [[Spartiati]] acconsentirono che i [[Perieci]] (cittadini che non godevano di tutti i diritti politici propri degli Spartiati), fossero autorizzati a unirsi alle donne e a procreare ([[Figlio illegittimo|figli illegittimi]], detti poi 'Parthenii', e destinati, di conseguenza, a vivere [[Emarginazione|emarginati]] e in condizione [[subalternità|subalterna]])<ref>[[Aristotele]], ''[[Politica (Aristotele)|Politica]]''.</ref>.
 
Venne il momento in cui questi Parteni, guidati da Falanto, organizzarono una sommossa insieme agli schiavi, per ottenere dall'aristocrazia i diritti loro negati: la sommossa fallì e i rivoltosi, non potendo essere condannati a morte al pari degli schiavi, furono obbligati a lasciare la città alla ricerca di nuove terre.
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== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |autore = Felice Presicci, ''|titolo = Falanto e i Parteni. Storia, Mitimiti, Leggendeleggende sulla colonizzazione spartana di Taranto'', |città = Taranto |anno = 1990.}}
* {{Cita libro |autore = [[Domenico Musti]], ''|titolo = Strabone e la Magna Grecia. Città e popoli dell'Italia antica'', |città = Padova |anno = 1994, ISBN|isbn = 88-86413-07-6 }}
* ''{{Cita libro |titolo = Taranto. Culti greci in Occidente. Fonti scritte e documentazione archeologica'', a|curatore cura di= E. Lippolis, S. Garraffo, M. Nafissi, |editore = Istituto per la storia e l'archeologia della Magna Grecia, |città = Taranto 1995.|anno = 1995}}
* {{Cita testo |autore = Giovanna Bonivento Pupino, |titolo = "Noi Tarantini Figli di Parteni", in|pubblicazione = Ribalta di Puglia, |numero = 8-9, |città = Taranto, |anno 2003.= 2003}}
* {{Cita libro |autore = Benedetta Rossignoli, ''|titolo = L'Adriatico greco: culti e miti minori'', |serie = (Adrias; 1) |editore = [[L'Erma di Bretschneider]], |città = Roma |anno = 2004, ISBN|isbn = 88-8265-277-7 }}
 
== Voci correlate ==