Aton: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
ValterVBot (discussione | contributi)
m Sostituzione template reference, replaced: {{references}} → <references/>
Riga 20:
 
== Evoluzione del culto di Aton ed Eresia amarniana ==
Il dio Aton è indissolubilmente legato alla figura del faraone Amenhotep IV/Akhenaton, tuttavia, anche se si è soliti indicare il faraone [[Akhenaton|Amenhotep IV]] quale fondatore del culto atoniano, già precedentemente il culto di Aton era assurto a maggior livello, con Thutmose IV, e ancor più con Amenhotep III<ref name="Tosi.28">{{cita|Tosi 2004|vol. 1, p. 28}}.</ref>, nel periodo in cui l’influenza asiatica si era fatta maggiormente sentire in Egitto. A quest’ultimo, immediato predecessore di Amenhotep IV, si deve infatti il primo allontanamento della casa regnante dal centro cultuale per eccellenza del dio [[Amon]] a [[Karnak]], nei pressi dell’odierna [[Luxor]], con la costruzione della reggia, e del proprio [[Tempio funerario di Amenofi III |complesso funerario]], in un’area oltre il [[Nilo]], l’odierna [[Malkata|Malqata]], i cui unici resti ancora visibili sono i [[Colossi di Memnone]]. Tale operazione si inquadrava nel tentativo di sottrarre la casa regnante al potere dei sacerdoti del dio Amon insofferenti al ruolo strettamente religioso<ref name="Tosi.28" />.
 
Su tale preesistente situazione politico-religiosa si poggiò la scelta di Amenhotep IV che, tra il secondo e terzo anno di Regno fece erigere a Karnak, sede del complesso dedicato ad Amon, un [[Grande tempio di Aton|grande tempio]] dedicato ad Aton. Successivamente, tra il quarto ed il sesto anno di regno, il re mutò il suo nome da Amenhotep (''Amon è soddisfatto'') in Akhenaton (''Effettivo spirito di Aton'') e trasferì la capitale in una città fatta appositamente costruire, [[Amarna|Akhetaton]] (ovvero ''Orizzonte di Aton''), a circa 250 Km da Tebe. Anche la scelta di erigere una città ex-novo, in un’area non ancora subordinata ad alcuna divinità, denotava l’intento di distaccarsi non solo dal credo amoniano, ma anche da qualsiasi altra divinità preesitente. In tal senso, e facendo riferimento all’attuale denominazione dell’area in cui sorgeva Akhetaton, il periodo va sotto il nome di Eresia Amarniana. Benché di durata minima rispetto alla millenaria storia dell’Egitto (si calcolano circa 17 anni<ref>{{cita|Watterson 2001|p. 139}}.</ref>), il periodo dell’eresia amarniana permeò di se non solo la vita politico-religiosa, ma anche quella artistica con canoni così particolari da rendere immediatamente riconoscibili le [[Arte amarniana|opere scultoree e pittoriche di tale periodo]].
 
== Il culto di Aton: nascita ed evoluzione ==
Riga 54:
===Architettura templare===
[[File:Aker.svg|thumb|Aker]]
Il periodo atoniano, che va sotto il nome di ''Eresia Amarniana'' fu, anche sotto il profilo [[Arte amarniana|artistico]] e architettonico, di rottura con gli schemi precedenti. Se nel campo della statuaria si assistette ad un naturalismo spinto talvolta all'eccesso, anche in campo architettonico si palesarono evidenti difformità con gli schemi precedenti e ciò o in funzione della necessità di costruire rapidamente una nuova Capitale ad Akhetaton, o per lo stesso spirito religioso alla base del culto atoniano.
 
Così, in luogo delle pietre, talvolta di grandi dimensioni delle precedenti costruzioni, si adoperarono mattoni di piccolo formato e di facile trasporto, le ''[[talatat]]'', e la struttura stessa del tempio variò: i complessi templari precedenti vedevano infatti il dio residente nel luogo più riposto e buio del complesso, il [[Cella (architettura)|naos]], ed i [[Tempio egizio|templi]] si sviluppavano con la classica struttura ''a cannocchiale''; si assisteva, inoltre, al passaggio graduale dalla luce del cortile colonnato al buio del naos.
Riga 69:
 
== Note ==
{{<references}}/>
 
== Bibliografia ==