Legge di conservazione: differenze tra le versioni

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In [[fisica]], una '''[[legge fisica|legge]] di conservazione''', o '''[[principio]] di conservazione''', è una [[legge fisica]] fondamentale che descrive la conservazione nel [[tempo]] di una [[grandezza fisica|grandezza]] in un [[sistema fisico|sistema]] [[Sistema isolato|isolato]]. Le leggi di conservazione sono molteplici e caratterizzano tutti gli ambiti della fisica; si distinguono in leggi ''esatte'', cioè che sono verificate per ogni [[sistema isolato]], e leggi ''approssimate'', cioè vere solo in presenza di determinate condizioni.
 
{{non chiaro|Storicamente, in presenza di una nuova teoria, si è osservata una tendenza a ridefinire in essa particolari grandezze la cui costanza, nella teoria precedente, si era dimostrata strumento efficace per lo studio dei sistemi fisici. È stato così possibile garantire la conservazione di tali grandezze nel più ampio contesto della nuova teoria, con l'acquisizione di una valenza più generale.}}
 
Dal punto di vista della [[filosofia della scienza]], queste leggi, o principi, assieme ai [[fenomeno|fenomeni]] ciclici o periodici, assumono importanza fondamentale in quanto, di fatto,nel regolanoregolare profondamente il comportamento della [[Naturanatura]] fisica stessa, essendo in grado, ancor più delle altre leggi fisiche, di conferireconferirle ordine e logica rispetto all'apparente disordine o [[teoria del caos|caos]].
 
== Cenni storici ==