Primo triumvirato (Argentina): differenze tra le versioni

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La [[Giunta Grande]], costituitasi in seguito all'integrazione dei rappresentanti delle città dell'interno alla [[Prima Giunta]], trovò serie difficoltà a governare, in parte per il numero eccessivo dei suoi membri e per la sua struttura interna indefinita, e in parte per i contrasti sorti tra essa e la città di [[Buenos Aires]], i cui interessi erano rappresentati dal ''[[cabildo]]''.<ref>{{cita|Saguir|p. 129}}</ref> La partenza di [[Cornelio Saavedra|Saavedra]] per il fronte di guerra, dopo la disastrosa [[battaglia di Huaqui]], fece perdere al governo la sua figura più importante. Il 19 settembre [[1811]], nonostante il parere contrario della giunta,<ref>Tra il ''cabildo'' e la giunta era sorto un contrasto in merito al corpo elettorale destinato ad eleggere i rappresentanti al futuro congresso. {{cita|Lorenzo|p. 108}}</ref> l'autorità municipale elesse i suoi rappresentanti al futuro congresso; risultarono votati [[Juan José Paso]] e [[Feliciano Chiclana]]. Il ''cabildo'' nominò inoltre sedici mandatari (''apoderados''), incaricati di discutere con l'esecutivo nazionale le misure da prendere per risolvere la gravissima situazione in cui versavano le Province Unite; tra di essi risultavano eletti [[Bernardino Rivadavia]], [[Manuel de Sarratea]] e [[Vicente López y Planes]].<ref>{{cita|Lorenzo|p. 108}}</ref>
 
Nel tentativo di placare l'opposizione crescente,<ref>{{cita|López|pp. 18-19}}</ref> il 23 settembre [[1811]] la Giunta Grande nominò per decreto un nuovo organo esecutivo composto da tre persone, a cui fu dato il nome di Triumvirato, adducendo motivazioni di velocità di decisione e di energia.<ref name="cita|Fernández|p. 45">{{cita|Fernández|p. 45}}</ref> Furono chiamati a farne parte Paso, Chiclana e Sarratea, mentre Rivadavia, López y Planes e [[José Julián Pérez]] ne furono proclamati segretari senza diritto di voto.<ref>{{cita|Lorenzo|p. 109}}</ref> I membri della giunta entrarono in un nuovo organismo, la "Giunta di Conservazione della Sovranità di Ferdinando VII" (''Junta Conservadora de la Soberanía de Fernando VII''), alla quale il Triumvirato avrebbe dovuto rispondere.<ref>{{ name="cita|Fernández|p. 45}}<"/ref>
 
== Azione di governo ==
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Il mese seguente, a seguito della sollevazione chiamata ''Motín de la Trenzas'' (in [[lingua italiana|italiano]] "Ammutinamento delle Trecce"),<ref>Nel dicembre del 1811 alcuni soldati del ''Regimiento de Patricios'' si rifiutarono di tagliarsi le trecce, considerate un loro segno distintivo, e si ribellarono al governo. La sollevazione fu soffocata nel sangue dai soldati fedeli al Triumvirato, guidati da [[José Rondeau]]. Saavedra, ex comandante del reggimento ammutinatosi, fu ritenuto politicamente responsabile dell'accaduto. {{cita|López|pp. 41-52}}</ref> i membri della giunta furono espulsi da Buenos Aires, e Saavedra fu confinato a [[Mendoza (Argentina)|Mendoza]].<ref>{{cita|Lorenzo|p. 111}}</ref>
 
Nel gennaio del [[1812]] il Triumvirato soppresse le ''[[Audiencia]]s'', sostituendole con una ''Cámara de Apelaciones'' ("Camera d'Appello"), formata da cinque membri; a differenza del precedente, che assolveva anche compiti di carattere amministrativo, il nuovo organismo mantenne solo il [[potere giudiziario]].<ref>{{cita|Lorenzo|p. 115}}</ref> Lasciò inoltre senza effetto la normativa sulla formazione delle giunte provinciali licenziata dal precedente organo di governo, installando nelle province governatori scelti dallo stesso governo.<ref name="cita|Fernández|p. 49">{{cita|Fernández|p. 49}}</ref>
 
A marzo, il Triumvirato fissò le regole di convocazione delle assemblee previste per eleggere i membri giunti al termine del loro mandato;<ref>Nello Statuto provvisorio, il Triumvirato aveva previsto il rinnovo di uno dei suoi membri ogni sei mesi. {{cita|Fernández|p. 48}}</ref> a tali assemblee fu concesso solo tale potere, e la loro composizione era palesemente sbilanciata a favore dei rappresentanti di Buenos Aires.<ref>{{ name="cita|Fernández|p. 49}}<"/ref>
 
== L'opposizione ==
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== Note ==
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== Bibliografia ==