Senofonte: differenze tra le versioni

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==== ''Elleniche'' ====
{{vedi anche|Elleniche}}
L'opera è considerata dalla critica una rielaborazione del materiale finale di [[Tucidide]] per la conclusione de ''[[La guerra del Peloponneso]]''. Infatti l'opera parte con la frase: "Dopo la descrizione di questi eventi..."; poiché si riallaccia alla trattazione della sconfitta di [[Atene]] a [[Siracusa]] contro [[Sparta]]. L'opera è in sette libri, e tratta la storia della [[Grecia]] dalle ultime fasi della [[guerra del Peloponneso]] fino alla [[battaglia di Mantinea (362 a.C.)|battaglia di Mantinea]] nel [[362 a.C.]]. Nel primo libro è descritta la guerra tra Atene e Sparta dal 411 al 406 a.C., il secondo il governo dei [[trenta tiranni]] dal 406 al 401, con le descrizioni dello sconforto di Atene per la perdita del potere, e l'abbattimento delle [[Lunghe Mura]] nel [[Pireo]]; il terzo libro descrive le varie alleanze tra [[Atene]] e [[Sparta]] con i [[Persiani]], rischiando però la guerra civile, soprattutto da parte degli Spartani (anni 399-387 a.C.). Gli ultimi libri descrivono la [[guerra di Corinto]] (394-387), con la successiva [[pace di Antalcida]], in cui si vede la [[Persia]] allungare sempre di più il suo potere nella [[Grecia]] dal punto di vista amministrativo, il successivo indebolimento politico delle due superpotenze greche, e la successiva [[egemonia tebana]] intorno al [[371 a.C.]], che vedrà una battuta d'arresto nella [[battaglia di Mantinea]], dopo la cocente sconfitta di [[Sparta]] a [[Leuttra]].
 
==== ''Anabasi'' ====
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==== ''Simposio'' ====
{{vedi anche|Simposio (Senofonte)}}
L'opera è tratta dal ''[[Simposio (dialogo)|Simposio]]'' di [[Platone]], ed è vista dalla critica come una sorta di parodia dello stesso dialogo filosofico. La conversazione serale si svolge nella casa di [[Callia]] per la vittoria nella gara poetica del giovane Autolico. ALAl posto del tema dell'Eros, ognuno dei commensali esprime il proprio parere per la cosa secondo ciascuno più bella e lodevole. Il paradosso della risposta di Socrate si trova sul vanto personale per lo sfruttamento della prostituzione, poiché fa un'allusione al velato amore di Callia per Autolico.
 
==== ''Apologia di Socrate'' ====