Glaurung: differenze tra le versioni

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Glaurung fu un drago particolarmente malvagio e scaltro; egli portò a compimento le maledizioni che [[Morgoth]] aveva scagliato su [[Húrin]] e sulla sua progenie. La sua prima apparizione risale a duecento anni dopo la [[Dagor Aglareb]], al termine della quale il [[Thangorodrim]] venne circondato dall'assedio degli Elfi. Morgoth, rendendosi conto che gli Orchi non reggevano il confronto con i soldati elfici, creò Glaurung e i primi draghi (''[[Urulóki]]'') e li inviò contro gli assedianti. Ma essi furono sconfitti, essendo ancora giovani. La seconda apparizione di Glaurung avvenne durante la [[Dagor Bragollach]], ove seminò distruzione. La terza apparizione non fu certo più "gloriosa": durante la rovinosa (per gli Elfi) [[Nirnaeth Arnoediad]], Glaurung e gli Urulòki apparvero seminando il terrore. Ma [[Azaghâl]], Signore dei [[Nani della Terra di Mezzo|Nani]] di [[Belegost]], con la sua ascia lo ferì numerose volte; Glaurung riuscì a ucciderlo, ma per le lesioni subite dovette tornare in [[Angband]].
 
La sua quarta uscita fu la più terribile. Morgoth aveva appreso dove si celassero gli Elfi del [[Nargothrond]], e inviò contro essi grandi schiere di Orchi e il Padre dei Draghi per sconfiggere [[Orodreth]]. Il Nargothrond fu saccheggiato, nonostante l'intervento di [[Túrin]]; Orodreth e molti Elfi morirono, e le donne furono prese come schiave. In quel giorno Glaurung, incrociando Túrin, gli mise nel cuore il dubbio che sua madre e sua sorella vivessero fra i tormenti nella sua vecchia casa; cosicché TùrinTúrin non salvò [[Finduilas]], figlia di Orodreth, e partì verso il Dor-lòminlómin. Qui non trovò sua madre e sua sorella; esse erano state per qualche tempo ospiti di [[Thingol]], ma poi, contro la volontà del re elfico, si erano dipartite dal [[Doriath]]. E [[Nienor]], braccata dagli Orchi, aveva incontrato il Padre dei Draghi, che le aveva gettato addosso un incantesimo, e ora la ragazza non ricordava più nulla del passato. Dopo un certo tempo fu trovata da suo fratello, tuttavia i due non si riconobbero; i due giovani si sposarono.
 
Ma in seguito Glaurung uscì dal Nargothrond, dove finora aveva riposato, per uccidere i suoi nemici. Túrin e altri due prodi Uomini partirono per affrontarlo; ma Túrin perse i due compagni, e dovette uccidere Glaurung da solo. Sfruttando il fatto che il mostro dormisse con il ventre scoperto sull'orlo di una ripa, lo trafisse. Ma svenne, e Nienor, andata per vederlo, lo credette morto. Allora Glaurung le riferì che il suo amato sposo era in realtà il fratello; la ragazza si uccise per l'orrore, e il fratello, preso dalla disperazione, si suicidò a sua volta, gettandosi sulla lama della sua spada [[Gurthang]] che si spezzò dopo averlo trafitto.