Tanakh: differenze tra le versioni

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K.Weise (discussione | contributi)
IL LINGUAGGIO DELLA TANAKH
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Tutti i "libri" che compongono il ''Tanakh'' sono riportati in [[lingua ebraica|ebraico]] con alcune piccole parti in [[aramaico]] come due parole in ''Bereshit'' (Genesi) XXXI,47, un intero verso in ''Yirmĭyahu'' (Geremia) X,11, e parti di ''Daniyyel'' (Daniele, 2,4b–7,28) e di ''Ezra'' (4,8–6,18; 7,12–26).
 
Nahum M. Sarna e S. David Sperling riportano l'opinione di studiosi secondo i quali alcune parti del ''Tanakh'', segnatamente ''Giobbe'', ''Ecclesiaste'', ''Cronache'' e le parti ebraiche di ''Daniele'' ed ''Ezra Neehemia'', abbiano avuto un originale aramaico, poi andato perduto, di cui esse rappresenterebbero la traduzione in ebraico; ponendosi in questo modo il tema della correttezza della traduzione da lingua a lingua<ref>{{q| .Alcuni studiosi, ad esempio, riguardano ''[[Libro di Giobbe|Giobbe]]'', l<nowiki>'</nowiki>''[[Ecclesiaste]]'' e le ''[[libri delle Cronache|Cronache]]'', così come la [[Bibbia ebraica|sezione ebraica]] di [[Libro di Daniele|Daniele]] e di [[Libro di Esdra|Esdra]]-[[Libro di Neemia|Neemia]] come traduzioni, in tutto o in parte, dall'[[Lingua aramaica|aramaico]]. Ciò implica che l'originale è andato perduto e subito emerge la possibilità di errore nel corso della traduzione da lingua a lingua|Nahum M. Sarna e S. David Sperling, ''Bible: The Languages of Scripture'' in ''Encyclopaedia Judaica'' vol.3. NY, Gale, 2007, p. 582|Some scholars, for instance, regard Job, Ecclesiastes, and Chronicles, as well as the Hebrew sections of Daniel and Ezra-Nehemiah as translations, in whole or part, from Aramaic. This implies that the original is lost, and at once raises the possibility of error in the course of rendition from language to language.|lingua=en}}</ref>.
 
Anche le parti con originali ebraici pongono tuttavia dei problemi sulla lingua utilizzata. La storia del ''Tanakh'' ricopre diversi secoli e quindi diverse stratificazioni linguistiche: se da una parte i testi maggiormente poetici (come ''Genesi'' 49; ''Esodo'' 15;. ''Numeri'' 23-24; ''Deuteronomio'' 32 e 33; ''Giudici'' 5) suggeriscono una antica stratificazione, quelli afferenti al periodo post-esilico, come ''Aggeo'', ''Zaccaria'', ''Malachia'', ''Ecclesiaste'', ''Cronache'', ''Esdra-Neemia'' e ''Daniele'', conservano invece più stratificazioni.