Fausto Gresini: differenze tra le versioni

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{{Sport motoristici
|categoria = Motomondiale
|data = [[1982]] in [[classe 125]]
|anni = dal [[motomondialeMotomondiale 1982|1982]] al [[motomondialeMotomondiale 1994|1994]]
|scuderie =
|mondiali = 2
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|Attività2 = dirigente sportivo
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = due volte [[motomondiale|campione del mondo]] nella [[classe 125]] ([[Motomondiale 1985|1985]] e [[Motomondiale 1987|1987]])
}}
 
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Esordì nel [[motomondiale]] partecipando al [[Gran Premio motociclistico delle Nazioni 1982|GP delle Nazioni del 1982]], che non conclude a causa di un ritiro.
 
Nel [[1983]] corre l'intero campionato con la [[MBA (azienda)|MBA]] nella [[classe 125]]. I 37 punti ottenuti in classifica generale non convinsero la sua squadra che l'anno successivo lo cedette alla [[Garelli]], con cui Gresini vinse il suo primo [[Gran Premio di motociclismo|Gran Premio]], in [[Svezia]], giungendo terzo nella classifica generale (davanti a lui [[Ángel Nieto]] ed [[Eugenio Lazzarini]]) con 51 punti complessivi.
[[File:Fausto Gresini - Garelli 50 - Imola, 1982.jpg|thumb|left|Un giovane Gresini su [[Garelli]] nel paddock di [[Autodromo Enzo e Dino Ferrari|Imola]] nel 1982]]
 
Fausto Gresini, che nella sua carriera ha sempre corso nella 125, vinse il suo primo titolo mondiale nel [[1985]]: tre vittorie (in [[Austria]], [[Belgio]] e [[San Marino]]), quattro [[pole position]] e 109 punti conquistati. L'anno seguente si aggiudicò quattro GP (in [[Spagna]], [[Europa]], Svezia e [[Germania]]), ma fu superato di sole 12 lunghezze da [[Luca Cadalora]], che si laureò campione del mondo.
[[File:Fausto Gresini - Garelli 50 - Imola, 1982.jpg|thumb|left|Un giovane Gresini su [[Garelli]] nel paddock di [[Autodromo Enzo e Dino Ferrari|Imola]] nel 1982]]
 
Nel [[1987]] Gresini si prese la rivincita: vinse 10 delle 11 gare in calendario (tutte tranne quella in [[Portogallo]], in cui ebbe una foratura mentre era largamente in testa) e ridivenne campione della 125 dopo aver collezionato 150 punti. Nel [[1988]] un infortunio lo tenne lontano dalle piste, causandogli la perdita della competitività in gara. Poco dopo la fine della stagione maturò il divorzio dalla Garelli, che aveva già provveduto a trovargli un sostituto.
 
Nel [[1989]] si trasferì all'[[Aprilia Racing|Aprilia]]: con l'altra casa italiana fece una stagione anonima, corredata dal 5º posto in classifica generale con 102 punti. Nel [[1990]] passò alla [[Honda Racing Corporation|Honda]], con cui ebbe un altro brutto infortunio a seguito di una caduta: si limitò quindi a fare il secondo di [[Loris Capirossi]], che in quell'anno riuscì a vincere il mondiale. Nel [[1991]] invece i due lottarono senza strategie di squadra, ma fu ancora Capirossi a conquistare il primo posto in classifica generale, distanziando Gresini di 19 lunghezze (200 punti a 181; in quell'anno Gresini vinse le gare svoltesi in [[Italia]] e [[Austria]]).
 
Nel [[1992]] Gresini arrivò ancora una volta secondo in classifica generale, dopo aver vinto una prova in [[Gran Bretagna]] ede aver collezionato 118 punti. Le sue ultime due stagioni da pilota ([[1993]] e [[1994]]), disputate sempre con la Honda e sempre in 125, videro un Gresini sempre fuori dal podio. Poco prima dell'inizio della stagione [[1995]] annunciò il suo ritiro dall'agonismo.
 
Dopo il ritiro dalle competizioni ha fondato un team motociclistico, il [[Gresini Racing]], che disputa le gare del [[motomondiale]].
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==Collegamenti esterni==
*{{cita web|http://www.motogp.com/it/riders/Fausto+Gresini|Scheda sul sito MotoGP}}
*{{Citacita web|url=http://www.pilotegpmoto.com/pilotes_gg_html/gresini_fausto.pdf|titolo=Scheda di Fausto Gresini|autore=|sito=pilotegpmoto.com|data=|lingua=FR|formato=PDF|accesso=fr}}
 
{{Campioni Mondiali 125}}