Museo storico dell'Aeronautica Militare: differenze tra le versioni

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Il '''Museo storico dell'Aeronautica Militare''' è un [[museo]] [[Aeronautica|aeronautico]] situato a [[Vigna di Valle]] nel comune di [[Bracciano]], presso l'omonimo [[Lago di Bracciano|lago]], luogo in cui nel 1908 venne costruito e volò il primo [[dirigibile]] militare italiano ed inaugurato l'[[aeroporto di Bracciano-Vigna di Valle]], la più antica infrastruttura aeroportuale italiana.
 
L'inaugurazione del museo è avvenuta il 24 maggio [[1977]], alla presenza del [[Presidente della Repubblica]] On. [[Giovanni Leone]] e dell'ispiratore del Museo Gen. SA Giuseppe Pesce. Gestito direttamente dall'[[Aeronautica Militare (Italia)]], occupa le strutture che furono prima del Centro Sperimentale Aeronautico e quindi, fino al [[1945]], del Centro Sperimentale per gli idrovolanti e per l'armamento navale, poi sede di un reparto di Caccia Marittima e quindi di un gruppo di volo del [[Ricerca e soccorso|soccorso aereo]].<ref>{{Cita web|url=http://www.aeronautica.difesa.it/storia/museostorico/Pagine/default.aspx |titolo=La storia del Museo nel sito dell'AM |accesso=10 luglio 2016 |lingua= it|editore= |opera= |data=}}</ref> Il museo, oltre ai velivoli e ai motori che rappresentano l'evoluzione dell'aeronautica in Italia, conserva importanti collezioni riguardanti apparecchiature fotografiche, apparati radioelettrici, armi, equipaggiamenti di bordo individuali e collettivi. A completamento è possibile ammirare numerosi oggetti e cimeli legati all'aeronautica gran parte dei quali provenienti da collezioni private.
 
Pur mantenendo un indirizzo tipicamente tecnico e storico, una parte del museo è dedicata all'influenza che ha avuto l'aviazione nell'arte figurativa, esponendo opere dei [[Aeropittura|pittori futuristi]] [[Pietro Annigoni]], [[Giacomo Balla]], [[Tato (Guglielmo Sansoni)|Tato]]; e pittura contemporanea come l'opera ''Volo'' PAPIER foissé<ref>Letteralmente carta spiegazzata.</ref> di [[Antonio Papasso]].
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[[File:Savoia Marchetti SM 82 Vigna di Valle.jpg|thumb|Una panoramica dell'hangar ''Badoni'', con in primo piano il [[Savoia-Marchetti S.M.82]].]]
Ospita i velivoli operanti nella [[seconda guerra mondiale]] e quelli del primo periodo post-bellico.<ref>{{Cita web|url=http://www.aeronautica.difesa.it/storia/museostorico/Pagine/Hangar%20Badoni.aspx |titolo=L'hangar Badoni nel sito dell'AM |accesso=10 luglio 2016 |lingua= it|editore= |opera= |data=}}</ref> L'edificio è stato costruito nel 1930 e vi sono esposti alcuni dei principali caccia di costruzione italiana del [[seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]] quali i [[Macchi M.C.200]], [[Macchi M.C.202|M.C.202]] e [[Macchi M.C.205|M.C.205]], il [[Fiat G.55]] nonché i corrispettivi che erano in dotazione alle aviazioni degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] e poi dell'[[Aeronautica Militare (Italia)]] quali il [[Supermarine Spitfire]] e il [[North American P-51]]. Per quanto riguarda l'ambito dei plurimotori da bombardamento, aerosiluramento o trasporto sono presenti i [[Savoia-Marchetti S.M.79]] e [[Savoia-Marchetti S.M.82|S.M.82]] oltre al [[Douglas C-47 Skytrain]], al [[Fiat G.212]] e all'idrovolante [[CANT Z.506]], mentre per rappresentare gli aerei da ricognizione e da collegamento del periodo il monomotore [[Fieseler Fi 156]]. Per finire per quanto riguarda i [[aereo da addestramento|velivoli d'addestramento]] sono esposti un [[Nardi FN.305]], un [[Fiat G.46]] e un [[IMAM Ro.41]]<ref>In ricostruzione.</ref>.
 
=== Hangar Skema ===
 
[[File:Thunderstreak.JPG|thumb|Il [[Republic F-84F Thunderstreak]] in esposizione nell'hangar ''Skema''.]]
Ospita i velivoli più recenti.<ref>{{Cita web|url=http://www.aeronautica.difesa.it/storia/museostorico/Pagine/skema.aspx |titolo=L'hangar Skema nel sito dell'AM |accesso=10 luglio 2016 |lingua= it|editore= |opera= |data=}}</ref> Sono presenti gli aerei sperimentali [[Aerfer Ariete]] e [[Aerfer Sagittario 2|Sagittario II]], i caccia [[North American F-86 Sabre]] e [[Canadair Sabre]],il [[Lockheed F-104 Starfighter]] e il più recente [[Panavia Tornado|Panavia Tornado F3 ADV]], il [[de Havilland DH.100 Vampire|DeHavilland DH-113 NF Mk.54]] intercettore notturno e i cacciabombardieri [[Republic F-84F Thunderstreak]] e [[Republic F-84 Thunderjet|F-84 Thunderjet]], [[Fiat G.91]]R, [[Aeritalia G-91Y]] e [[AMX International AMX|AMX]]. Nel campo degli aerei da ricognizione è esposto un [[Republic RF-84F Thunderflash]], mentre per quanto riguarda i velivoli da addestramento si possono vedere gli [[Aermacchi (azienda)|Aermacchi]] [[Aermacchi MB.323|MB 323]], [[Aermacchi MB 326|MB 326]], [[Macchi MB.308|MB 308]] e il [[Macchi M.416]], i [[Fiat G.59]], [[Fiat G.80|G.80]] e [[Fiat G.91|G.91T]], il [[SAI Ambrosini S.7|SAI Ambrosini Super S.7]], un [[Aermacchi SF-260|SIAI SF.260AM]], un [[North American T-6 Texan]], un [[Lockheed T-33 Shooting Star|Lockheed RT-33]] e uno [[Stinson L-5 Sentinel]]. Sono inoltre presenti gli elicotteri [[Bell 47|Agusta Bell AB.47 G2]] e [[Bell 47|AB.47 J]] e un [[Agusta-Bell AB 204|AB.204-B]], l'aereo antisommergibile [[Grumman S-2 Tracker]], l'aereo acrobatico [[Fiat G.91|Fiat G.91 PAN]] utilizzato delle [[Frecce Tricolori]] e l'aliante da record [[CVV 6 Canguro|CVV 6 “Canguro Palas”]]. In questo settore vi sono anche alcuni oggetti che testimoniano l'impegno dell'[[Italia]] nell'[[astronautica]], come per esempio uno spaccato del [[satellite SIRIO]], oltre che ad alcuni esempi di [[missile|missili]] usati dall'[[Aeronautica Militare (Italia)]].
 
=== Esposizione all'aperto ===
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| [[Junkers J.I]] || 805/??<ref>Per le modalità con cui veniva assegnata la matricola militare, può essere solo 805/17 o 805/18.</ref> || || {{DEU 1871-1918}} || [[aereo da attacco al suolo]] e ricognizione || 1917 || solo fusoliera e motore, probabilmente appartenenti ad uno dei cinque Junkers J.I giunti in Italia al termine del [[Prima guerra mondiale|conflitto]] in riparazione dei danni di guerra, oltre a questo ne esiste solo un altro esemplare completo
|-
| [[Lockheed F-104 Starfighter|Lockheed F-104]]G "Starfighter"|| MM6501<ref>{{Cita web|url=http://www.aeronautica.difesa.it/storia/museostorico/Pagine/LockheedF104G.aspx |titolo=Lockheed F-104 nel sito del Museo |accesso=10 luglio 2016 |lingua= it|editore= |opera= |data=}}</ref> || 3-11 || {{USA}} || [[caccia intercettore]] || 1960 || è l'unico degli F-104G dell'[[Aeronautica Militare (Italia)]] ad essere stato costruito negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
|-
| [[Lockheed T-33 Shooting Star|Lockheed RT-33]] || MM53-5594<ref name=aire>Asociación AIRE, Especial Aviación Histórica Italiana, Marzo 2011, pag.11.</ref> || 9-35 || {{USA}} || aereo da addestramento e traino bersagli || 1947 || c/n 580-8933, appartenuto al [[9º Stormo]], il velivolo è della variante da ricognizione
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== Voci correlate ==
* [[Aeronautica Militare (Italia)]]
* [[Anguillara Sabazia]]
* [[Bracciano]]