Etere dietilico: differenze tra le versioni

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Ho aggiunto informazioni alla sezione precauzioni,a proposito della tendenza dei perossidi di etere ad accumularsi attorno al tappo della bottiglia in cui vi viene conservato l'etere e alle conseguenze di una eventuale apertura della stessa.
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|immagine2_descrizione = Modello a sfere e bastoncini
|nome_IUPAC = etossietano
|nomi_alternativi = etere<br />etere etilico<br />dietiletere<br />3-ossapentano<br />etere in frigo
|titolo_caratteristiche_generali = ---
|formula = C<sub>4</sub>H<sub>10</sub>O
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== Produzione ==
 
L'etere viene preparato per riscaldamento dell'alcol etilico con acido solforico.L'acido solforico funge da agente disidratante, condensando due molecole di alcol in una di etere etilico, la temperatura deve essere controllata attentamente e mantenuta fra 130 &nbsp;°C e 150 &nbsp;°C, perché in ambiente più caldo l'etere può reagire a sua volta, producendo [[etilene]] gassoso. A questo punto l'etere grezzo, viene dapprima mescolato con [[idrossido di calcio]] per rimuovere i contaminanti acidi, quindi con [[cloruro di calcio]] per rimuovere l'alcol che non ha reagito e l'acqua, e infine distillato di nuovo. Sebbene contenga piccole quantità d'acqua, questo etere è adatto per molti usi, compreso quello chirurgico. Le successive ridistillazioni sono condotte in presenza di [[anidride fosforica]] o [[sodio]] metallico, e forniscono un prodotto finale a purezza elevata.
 
== Precauzioni ==
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L'etere dietilico è estremamente infiammabile. I vapori di questa sostanza sono più densi dell'aria e tendono ad accumularsi se il locale non è adeguatamente aerato: anche una semplice [[scarica elettrostatica]] può incendiare i vapori di etere. Tali vapori inoltre prendono fuoco in maniera esplosiva, pertanto l'uso dell'etere dietilico dovrebbe avvenire preferibilmente solo sotto una [[Cappa aspirante (laboratorio)|cappa aspirante]].
 
L'etere dietilico è anche suscettibile alla formazione di [[perossido|perossidi]] organici. I perossidi dell'etere sono sostanze alto bollenti ed esplosive in forma secca, perciò si raccomanda di non distillare mai l'etere dietilico fino a concentrarlo completamente, in quanto il rischio di causare un'esplosione aumenta notevolmente. La formazione di perossidi di etere ne rende la sua conservazione in bottiglia molto pericolosa,perchè perché essi tendono a sublimare attorno al bordo interno del tappo e attorno al collo della bottiglia; se in quel caso la bottiglia venisse aperta, i perossidi reagirebbero in maniera esplosiva alla frizione del tappo, causando una detonazione che provocherebbe "per simpatia"
 
l'esplosione della bottiglia. Per evitare questo, L'etere dietilico viene solitamente addizionato con [[Butilidrossitoluene|BHT]] - 2,6-bis(1,1-dimetiletil)-4-metilfenolo, che riduce la formazione di perossidi, inoltre le bottiglie più vecchie di tre mesi dovrebbero essere periodicamente sottoposte ad analisi per rilevare la presenza di perossidi. Un filo di [[ferro]], che rilascia ioni Fe(III) catalizzando la decomposizione dei perossidi, viene talvolta aggiunto alle bottiglie di etere dietilico, così da preservare il solvente. Tuttavia gli ioni Fe(III) sono contemporaneamente in grado di aumentare la formazione di perossidi. Lo stoccaggio dell'etere con [[idrossido di sodio]] (NaOH) porta invece alla precipitazione della sostanza intermedia etere idroperossido.
 
== Note ==