Istituto internazionale di studi liguri: differenze tra le versioni
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La nascita dell'Istituto internazionale di studi liguri si deve al sodalizio fra Margaret Berry e [[Nino Lamboglia]]. All'inizio c'era il [[Museo Bicknell]] creato da [[Clarence Bicknell]] nel 1888. Quando Bicknell morì nel 1918, lasciò il museo al comune di Bordighera che decise di dargli una nuova destinazione. Fortunatamente i nipoti di Bicknell, Margaret e [[Edward Elhanan Berry]] lottarono per mantenere il museo intatto e dopo cinque anni ottennero una rinuncia ufficiale del comune. Fu così che, nel 1924, il museo fu trasformato in ente morale autonomo e, grazie a Berry, le sue collezioni, all'epoca legate essenzialmente alla botanica ed alla preistoria, si ampliarono anche all'arte, alla storia e alle tradizioni locali..<ref name=autogenerato1>[http://www.culturainliguria.it/cultura/it/Temi/Luoghivisita/istituzioni.do;jsessionid=72B866C62337D7CAA6980FDCAE7D266D.node0?contentId=29145&localita=2291&area=214]</ref>
Il 1932 è una data importante perché mentre Berry moriva a [[Roma]], ad [[Albenga]] nasceva la prima associazione storica della riviera la
La trasfusione della ''Società Storico-Archeologica Ingauna e Intemelia'' nell'''Istituto di studi liguri'' avvenne intorno al 1937 ed il professor [[Nino Lamboglia]] ne divenne il responsabile. Nel 1947 si aggiunge l'epiteto "internazionale", con l'obiettivo di rinsaldare la cooperazione fra gli studiosi della costa italo-francese.
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