Ciclismo su strada: differenze tra le versioni

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In seguito si inizia a ridurre la distanza, che diventa in media di 200–300 km, e le corse a tappe si disputano in giorni consecutivi. Negli [[anni 1920|anni venti]] nasce il primo dualismo tra i più forti campioni di allora, [[Costante Girardengo]] e [[Alfredo Binda]]. Dal [[1927]] si disputano i [[Campionati del mondo di ciclismo su strada|campionati del mondo]]: la prima edizione è vinta da Binda.
 
L'epoca d'oro del ciclismo si può collocare tra gli [[anni 1930|anni trenta]] e [[anni 1950|cinquanta]], nonostante l'interruzione imposta dalla [[Seconda guerra mondiale]]: in questi anni il ciclismo compete in popolarità col [[Calcio (sport)|calcio]], le gare richiamano grandissime folle e sulle strade si sfidano grandi campioni come [[Learco Guerra]], [[Gino Bartali]], [[Fausto Coppi]], [[Louison Bobet]], [[Hugo Koblet]], [[Ferdi Kübler]], [[Fiorenzo Magni]], [[Rik Van Steenbergen]]. In questo periodo vengono anche affrontate per la prima volta montagne che diventeranno leggendarie, come i passi delle [[Dolomiti]], il [[Colle del Galibier|Galibier]], l'[[Colle dell'Izoard|Izoard]], lo [[Passo dello Stelvio|Stelvio]], [[l'[[Alpe d'Huez]]. Nel [[1949]] Coppi vince per la prima volta Giro e Tour nello stesso anno, impresa che molti giudicavano al di là delle possibilità umane: nasce il mito dell'"uomo solo al comando".
 
Tra gli anni cinquanta e [[anni 1960|sessanta]] vanno citati almeno [[Jacques Anquetil]], [[Federico Bahamontes]], [[Charly Gaul]], [[Gastone Nencini]] e [[Rik Van Looy]]. A cavallo tra gli [[anni 1960|sessanta]] e gli [[anni 1970|settanta]] si impone la figura del belga [[Eddy Merckx]], generalmente considerato il più grande corridore di tutti i tempi, soprannominato "il Cannibale" per la sua fame insaziabile di vittorie (più di 500 successi in carriera). I suoi principali rivali furono [[Felice Gimondi]], [[Luis Ocaña]], [[José Manuel Fuente]] e [[Roger De Vlaeminck]]. Nei decenni successivi emergono corridori come [[Francesco Moser]], [[Giuseppe Saronni]], [[Bernard Hinault]], [[Laurent Fignon]], [[Greg Lemond]], [[Gianni Bugno]].