Pannello solare termico: differenze tra le versioni
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[[File:Thermal-solar.svg|thumb|upright=1.4|Schema di un impianto a circolazione naturale:<br/>(A) Entrata dell'acqua fredda; <br/>(B) Serbatoio coibentato; <br/>(C) Pannello solare termico; <br/>(D) Radiazione solare; <br/>(E) Uscita dell'acqua calda.]]
Nel caso della [[circolazione naturale]] a termosifone, per far circolare il fluido vettore nel
La circolazione naturale, rispetto a quella forzata, risulta essere più sensibile alle perdite di carico del circuito primario e vengono, quindi, realizzati sistemi kit compatti ove il serbatoio di accumulo è situato molto vicino al pannello solare. Le serpentine possono anche essere due, nel caso si voglia anche preriscaldare l'acqua del serbatoio con integrazione ad un termocamino o caldaia. Si può anche integrare una [[resistenza elettrica]] per riscaldare l'acqua in caso di insufficiente o assente (nelle ore notturne) irradiazione solare. Un impianto a circolazione naturale con serbatoio esterno è adatto in regioni con temperature notturne non rigide.
Attualmente viene fatta molta attenzione all'impatto visivo di tali sistemi colorando i serbatoi di color tegola oppure disponendoli direttamente a terra.
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