Regno d'Italia (Sacro Romano Impero): differenze tra le versioni

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La definizione di ''Regnum Italiae'' inizia a concretizzarsi per la prima volta nel 781<ref>{{Cita libro|autore=Giuseppe Staffa|titolo=I grandi Imperatori|anno=2015|editore=Newton Compton|città=Roma|p=|pp=|ISBN=9788854186507}}</ref> per indicare i territori del cessato regno longobardo conquistati da [[Carlo Magno]] e attribuiti al suo terzo figlio [[Pipino d'Italia|Pipino]], avuto dalla moglie [[Ildegarda (moglie di Carlo Magno)|Ildegarda]]. Alla morte di Pipino, l'8 luglio [[810]], succedette il figlio [[Bernardo d'Italia|Bernardo]]. Quando anche Carlo Magno venne a mancare nell'[[814]], la carica imperiale venne trasmessa al figlio [[Ludovico il Pio]], che successivamente assegnò il Regno d'Italia al suo primogenito [[Lotario I|Lotario]], con conseguente ribellione di Bernardo, il quale, dopo esser stato sconfitto, imprigionato e accecato, morì il 17 agosto [[818]]. Le lotte per la successione ebbero termine nel [[843]] con il [[trattato di Verdun]], trattato che vide la nascita di tre regni con connotazioni territoriali definite:
 
* ''[[Regnum Italicum]]'' e [[Lotaringia]] sotto [[Lotario I|Lotario]];<ref>Alla morte di Lotario nel settembre 855, il suo figlio primogenito [[Ludovico II il Giovane|Ludovico II]] ereditò soltanto i territori dell'Italia, mentre la Lotaringia andò al fratello di suo padre [[Lotario II di Lotaringia|Lotario II]]</ref>
* ''[[Regnum Teutonicorum]]'' (Germania) sotto [[Ludovico II il Germanico|Ludovico]];
* ''[[Regnum Francorum]]'' sotto [[Carlo il Calvo]].