Internamento degli italiani negli Stati Uniti: differenze tra le versioni

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* Nei mesi immediatamente successivi al 7 dicembre [[1941]], data dell'attacco giapponese a Pearl Harbor, centinaia di italiani vennero arrestati. L'11 dicembre la [[Terzo Reich|Germania nazista]] e l'[[Italia fascista]] dichiararono guerra agli Stati Uniti. Gli Stati Uniti ricambiarono, entrando così nella seconda guerra mondiale. Nel giugno [[1942]], gli stranieri italiani arrestati dall'[[Federal Bureau of Investigation|FBI]].<ref name="Di Stasi" /> raggiunsero il totale di 1.521. Circa 250 individui furono internati per un massimo di due anni nei campi militari in [[Montana]], [[Oklahoma]], [[Tennessee]] e [[Texas]].
* A fine dicembre 1941, gli stranieri ritenuti ostili, in tutti gli Stati Uniti, [[Porto Rico]] e le [[Isole Vergini Americane]], furono tenuti a restituire le cineprese portatili, gli apparecchi radiofonici ad onde corte, le riceventi e i trasmettitori radio entro le ore 23:00 del seguente lunedì.<ref>''New York Times'', 31 dicembre 1941</ref>
* Nel gennaio 1942, tutti gli stranieri appartenenti alle nazionalità ostili furono tenuti a registrarsi presso gli uffici postali del luogo di residenza. Come stranieri nemici dovevano essere prese loro le impronte digitali, andavano fotografati, e dovevano portare con sé dei documenti che li indicavano come "enemy alien" in ogni momento. Il procuratore generale Francis Biddle garantì che alcuni degli stranieri nemici non sarebbero stati discriminati se si fossero dimostrati fedeli, e citando le cifre del Dipartimento di Giustizia indicò in 1.100.000 gli stranieri nemici degli Stati Uniti, dicdi uicui 92.000 giapponesi, 315.000 tedeschi, e 695.000 italiani. In tutto, 2.972 furono gli arrestati e detenuti, per lo più giapponesi e tedeschi; gli italiani arrestati invece furono solo 231.<ref>''New York Times'', 4 gennaio 1942</ref>
* In data 11 gennaio, il ''[[New York Times]]'' riferì che il giorno precedente "i rappresentanti di 200.000 sindacalisti italoamericani hanno lanciato un appello al presidente [[Franklin Delano Roosevelt|Roosevelt]] per rimuovere lo stigma intollerabile di essere marchiati come "stranieri ostili" da parte di cittadini italiani e tedeschi che hanno formalmente dichiarato le loro intenzioni di diventare cittadini americani e di rinunciare ai vecchi documenti prima dell'entrata dell'America in guerra".<ref>''New York Times'', 11 gennaio 1942</ref>
* Poche settimane dopo, lo stesso giornale riferì che "Migliaia di nemici stranieri che vivono in aree adiacenti ai cantieri navali, porti, centrali elettriche e fabbriche di difesa cercano oggi una nuova casa, di come il procuratore generale aggiunto Biddle ha esteso prima alla [[California]] e poi all'intera [[West Coast (Stati Uniti d'America)|West Coast]] le misure contro i cittadini giapponesi, italiani e tedeschi.<ref>''New York Times'', 31 gennaio 1942</ref>