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Il termine '''funzionario''' designa, in senso proprio, la persona che, essendo titolare di un [[ufficio (diritto)|ufficio]] nell'ambito di un [[ente (diritto)|ente]], esercita una ''[[funzione (diritto)|funzione]]'' ed è, quindi, investita di [[potere (diritto)|poteri]] che deve esercitare non nel suo personale [[interesse (diritto)|interesse]] ma nell'interesse dell'ente cui appartiene.
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== In diritto del lavoro ==
 
=== Inquadramento e qualifica contrattuale ===
Nel [[diritto del lavoro]] italiano la qualifica di funzionario, immediatamente inferiore a quella di [[dirigente]], è riconosciuta da alcuni [[Contratto collettivo|contratti collettivi]] (ad esempio quello del credito) a lavoratori che in sostanza si collocano nella fascia superiore dei [[Classificazione dei lavoratori|quadri]].
 
Anche nel pubblico impiego italiano, prima delle riforme dell'ordinamento professionale intervenute sul finire del XX secolo, la qualifica di funzionario era attribuita a dipendenti collocati subito dopo i dirigenti (ad esempio, nel comparto degli enti locali, erano ''funzionari direttivi'' i dipendenti collocati nell'VIII qualifica funzionale; oggi è così denominato un profilo professionale nell'ambito della categoria D regioni ed enti locali, ovvero di categoria C degli Enti Pubblici, ovvero del cosiddetto [[Ente parastatale|Parastato]]).
=== Funzionari pubblici ===
SonoNel funzionari[[diritto amministrativo]] italiano sono definiti amministratori pubblici<ref>Quindi equiparati a vari fini, volta a volta specificati dalla normativa quando li elenca insieme: v. articolo 14 del [[Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33]], sugli obblighi di pubblicazione concernenti i titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di governo e i titolari di incarichi dirigenziali.</ref> tanto i titolari di organi politici ([[capo dello stato]], membri del [[governo]] ecc.) quanto i dirigenti o funzionari titolari di uffici burocraticiamministrativi sottoposti alla loro direzione. Questi ultimi prestano servizio per lo Stato o l'ente pubblico in modo professionale, quale loro attività lavorativa, laddove i titolari di organi politici sono ''funzionari onorari'', che prestano servizio non a titolo professionale (il che non esclude che anch'essi possano essere remunerati per la loro attività).
 
Spesso il termine funzionario viene usato, in modo restrittivo, per indicare solamente i titolari di organi burocratici, in contrapposizione quindi a [[politico]]; la contrapposizione non riguarda solo la diversa configurazione del rapporto di servizio ma anche il diverso ruolo: infatti, dal funzionario (burocratico), a differenza del politico, ci si aspettaattende un comportamento imparziale, mosso solamente da considerazioni tecniche e giuridiche, volto a conseguire i fini indicati dal politico. D'altra parte è evidente che tale contrapposizione finisce per sfumare notevolmente laddove la nomina e gli avanzamenti di carriera del funzionario burocratico sono decisi in base a criteri di appartenenza politica, secondo la logica dello ''[[spoil system]]'', e non in base a criteri meritocratici.
 
Proprio per assicurare l'indipendenza dei funzionari burocraticipubblici dai politici - e, quindi, la loro imparzialità, - in molti ordinamenti (ad esempio in [[Francia]] o in [[Germania]]) essi hanno uno [[status]] particolare, diverso da quello degli altri dipendenti pubblici, caratterizzato da un rapporto di lavoro non regolato per via contrattuale ma interamente tramite atti di diritto pubblico ([[legge|leggi]], [[regolamento|regolamenti]] ecc.) e da una serie di garanzie. In [[Italia]], invece, i funzionari pubblici non avevano uno status differenziato dagli altri pubblici dipendenti prima degli anni novanta del [[XX secolo]], quando il rapporto di lavoro aveva natura pubblicistica per tutti i pubblici dipendenti, né lo hanno ora, che il rapporto di lavoro ha assunto natura privatistica (seppur speciale) per tutti i pubblici dipendenti, salvo qualchele eccezioni costituite dai [[dirigenti generali]] ed alcune categorie eccezionespeciali ([[prefetto (ordinamento italiano)|carriera prefettizia]], [[agente diplomatico|diplomatici]] ecc.).
 
Va aggiunto che nel linguaggio corrente si tende usare impropriamente il termine funzionario per riferirsi alla generalità dei dipendenti pubblici.
 
=== Inquadramento e qualifica contrattuale ===
Nel [[diritto del lavoro]] italiano la qualifica di funzionario, immediatamente inferiore a quella di [[dirigente]], è riconosciuta da alcuni [[Contratto collettivo|contratti collettivi]] (ad esempio quello del credito) a lavoratori che in sostanza si collocano nella fascia superiore dei [[Classificazione dei lavoratori|quadri]].
 
Anche nel pubblico impiego italiano, prima delle riforme dell'ordinamento professionale intervenute sul finire del XX secolo, la qualifica di funzionario era attribuita a dipendenti collocati subito dopo i dirigenti (ad esempio, nel comparto degli enti locali, erano ''funzionari direttivi'' i dipendenti collocati nell'VIII qualifica funzionale; oggi è così denominato un profilo professionale nell'ambito della categoria D regioni ed enti locali, ovvero di categoria C degli Enti Pubblici, ovvero del cosiddetto [[Parastato]]).
==Funzionari internazionali==
I funzionari internazionali operano nelle organizzazioni internazionali ([[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]] e sue agenzie, [[Unione europea]], [[NATO]] ecc.) e il loro rapporto di servizio è regolato da [[fonte del diritto|fonti]] di [[diritto internazionale]] o interne all'ordinamento dell'organizzazione.