Ipertensione arteriosa: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Correzione tipografica: cancellato un parentesi (che non era stata aperta)
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: fix references (v. richiesta)
Riga 52:
 
== Classificazione ed eziologia ==
 
=== Ipertensione primaria ===
{{Vedi anche|Ipertensione arteriosa essenziale}}
Line 66 ⟶ 65:
 
== Complicanze ==
 
[[File:Complicanze ipertensione.svg|thumb|upright=1.6|Diagramma che illustra le principali complicanze della ipertensione persistente.]]
 
Line 79 ⟶ 77:
 
== Segni e sintomi ==
 
Raramente l'ipertensione viene accompagnata da [[sintomi]] e la sua identificazione avviene solitamente attraverso lo ''[[screening]]'', o quando ci si cura per un altro problema non correlato. Una parte delle persone con ipertensione, tuttavia, lamenta [[mal di testa]], in particolare nella zona superiore e nella mattinata, così come stordimento, [[Vertigine (medicina)|vertigini]], [[tinnito]] (ronzio o sibilo nelle orecchie), visione alterata e episodi di svenimento.<ref name=Fisher2005>{{Cita libro |autore=Fisher ND, Williams GH |curatore=Kasper DL, Braunwald E, Fauci AS, ''et al.'' |titolo=Harrison's Principles of Internal Medicine|edizione=16th |anno=2005 |editore=McGraw-Hill |città=New York, NY |isbn=0-07-139140-1 |pagine=1463–81 |capitolo=Hypertensive vascular disease}}</ref> Questi sintomi sono però più probabilmente correlati all'ansia associata piuttosto che all'ipertensione stessa.<ref name="Stress2012"/>
 
Line 215 ⟶ 212:
 
== Trattamento ==
 
=== Modifiche allo stile di vita ===
 
Line 264 ⟶ 260:
 
== Prevenzione ==
 
Cambiamenti nello stile di vita sono raccomandati, al fine di abbassare la pressione sanguigna, prima di cominciare una terapia farmacologica. Del 2004 le linee guida emanate della ''British Hypertension Society''<ref name="BHSIV"/> hanno proposto i seguenti accorgimenti, in linea con quelle indicate dall'''US National High BP Education Program'' nel 2002,<ref name="Whelton-2002">{{Cita pubblicazione | cognome = Whelton | nome = PK. |coautori = J. He; LJ. Appel; JA. Cutler; S. Havas; TA. Kotchen; EJ. Roccella; R. Stout; C. Vallbona; MC. Winston; J. Karimbakas | titolo = Primary prevention of hypertension: clinical and public health advisory from The National High Blood Pressure Education Program. | rivista = JAMA | volume = 288 | numero = 15 | pp = 1882-8 | mese=ottobre| anno = 2002 | pmid = 12377087 }}</ref> per la prevenzione primaria dell'ipertensione:
 
Line 276 ⟶ 271:
 
== Prognosi ==
 
L'ipertensione è il più importante [[mortalità evitabile|fattore di rischio prevenibile di morte]] in tutto il mondo.<ref>{{Cita web|titolo= Global health risks: mortality and burden of disease attributable to selected major risks.|url=http://www.who.int/healthinfo/global_burden_disease/GlobalHealthRisks_report_full.pdf|sito=World Health Organization|anno=2009|accesso=10 febbraio 2012}}</ref> La condizione causa un aumento del rischio di [[cardiopatia ischemica]],<ref name=pmid12493255>{{Cita pubblicazione |autore=Lewington S, Clarke R, Qizilbash N, Peto R, Collins R |titolo=Age-specific relevance of usual blood pressure to vascular mortality: a meta-analysis of individual data for one million adults in 61 prospective studies |rivista=Lancet |volume=360 |numero=9349 |pp=1903–13 |anno=2002 |mese=dicembre|pmid=12493255 |doi= 10.1016/S0140-6736(02)11911-8}}</ref> [[ictus]],<ref name="ABC">{{Cita libro |autore=O'Brien, Eoin; Beevers, D. G.; Lip, Gregory Y. H. |titolo=ABC of hypertension |editore=BMJ Books |città=Londra|anno=2007 |isbn=1-4051-3061-X }}</ref> malattia vascolare periferica<ref name="pmid18375152">{{Cita pubblicazione |autore=Singer DR, Kite A |titolo=Management of hypertension in peripheral arterial disease: does the choice of drugs matter? |rivista=European Journal of Vascular and Endovascular Surgery |volume=35 |numero=6|pp=701–8|anno=2008 |mese=giugno|pmid=18375152|doi=10.1016/j.ejvs.2008.01.007}}</ref> e di altre patologie cardiovascolari, tra cui [[insufficienza cardiaca]], [[aneurisma aortico]], [[aterosclerosi]] diffusa ed [[embolia polmonare]].<ref name="ABC" /> L'ipertensione è un [[fattore di rischio]] per il deficit cognitivo, per la [[demenza]] e per la [[malattia renale cronica]].<ref name="ABC" /> Altre complicanze includono [[retinopatia ipertensiva]] e [[nefroangiosclerosi benigna]].<ref name="Chobanian-2003">{{Cita pubblicazione | cognome = Chobanian | nome = AV. | coautori = GL. Bakris; HR. Black; WC. Cushman; LA. Green; JL. Izzo; DW. Jones; BJ. Materson; S. Oparil; JT. Wright; EJ. Roccella | titolo = Seventh report of the Joint National Committee on Prevention, Detection, Evaluation, and Treatment of High Blood Pressure. | rivista = Hypertension | volume = 42 | numero = 6 | pp = 1206-52 | mese=dicembre| anno = 2003 | doi = 10.1161/01.HYP.0000107251.49515.c2 | pmid = 14656957 }}</ref>
 
== Impatto sociale ==
 
=== Consapevolezza ===
 
Line 294 ⟶ 287:
 
== Avvertenze ==
L'ipertensione arteriosa primaria, non causata da altre malattie (renali, endocrine, neurologiche) rappresenta uno dei principali fattori di rischio di malattia cardiovascolare che a sua volta costituisce la causa principale di morbidità e mortalità nel paziente adulto<ref name= "Pharmamedix/Ipertensione"> Pharmamedix: Ipertensione http://www.pharmamedix.com/patologiavoce.php?pat=Ipertensione&vo=Avvertenze</ref>.
 
È importante quindi mantenere monitorata la [[pressione arteriosa]] con controlli la cui frequenza dipende dalle condizioni individuali per evidenziare precocemente un eventuale aumento dei valori pressori<ref name= "Pharmamedix/Ipertensione"/>.
L'ipertensione arteriosa primaria, non causata da altre malattie (renali, endocrine, neurologiche) rappresenta uno dei principali fattori di rischio di malattia cardiovascolare che a sua volta costituisce la causa principale di morbidità e mortalità nel paziente adulto<ref name= Pharmamedix/Ipertensione> Pharmamedix: Ipertensione http://www.pharmamedix.com/patologiavoce.php?pat=Ipertensione&vo=Avvertenze</ref>.
 
È importante quindi mantenere monitorata la [[pressione arteriosa]] con controlli la cui frequenza dipende dalle condizioni individuali per evidenziare precocemente un eventuale aumento dei valori pressori<ref name= Pharmamedix/Ipertensione/>.
 
Nel paziente con pressione arteriosa < 140/90 mmHg, le linee guida internazionali raccomandano:
1) nessuna indicazione di monitoraggio (linee guida ESH/ESC, NICE, JNC VII);
2) nessun particolare intervento di monitoraggio fino a valori di pressione pari a 129/84 mmHg; controllo annuale per valori di pressione =/> 130/85 mmHg ma inferiori a 140/90 mmHg (linee guida CHEP);
3) controllo annuale della pressione arteriosa anche se inferiore a 120/80 mmHg se il paziente ha più di 50 anni o presenta fattori di rischio cardiovascolare; controllo annuale per valori di pressione >120/80 mmHg (linee guida VA/DoD)<ref name= "Pharmamedix/Ipertensione"/>.
 
Nel paziente con ipertensione arteriosa (=/> 140/90 mmHg), le linee guida internazionali raccomandano:
Line 308 ⟶ 300:
2) monitoraggio della pressione arteriosa una volta all'anno e valutazione della [[terapia]], farmacologica e non (linee guida NICE);
3) monitoraggio della pressione arteriosa ogni 2-6 mesi nei pazienti non in trattamento farmacologico; monitoraggio ogni 1-2 mesi nei pazienti in terapia farmacologica fino al raggiungimento del target pressorio; monitoraggio ogni 3-6 mesi nei pazienti in terapia farmacologica una volta raggiunto il target pressorio (linee guida CHEP, VA/DoD);
4) nessuna indicazione (linee guida JNC VII)<ref name= "Pharmamedix/Ipertensione"/>.
 
Nei pazienti con pressione normale-elevata e nei pazienti con ipertensione l'adozione di un adeguato stile di vita permette di mantenere sotto controllo la pressione arteriosa e di ridurre il consumo di farmaci antipertensivi nei pazienti ipertesi già in terapia farmacologica<ref name= "Pharmamedix/Ipertensione"/>.
 
I fattori ambientali su cui è possibile intervenire per ridurre il rischio di ipertensione comprendono:
Line 317 ⟶ 309:
3) alimentazione (ridotto apporto di sale e aumento del consumo di frutta e verdura)
4) consumo di bevande alcoliche
5) attività fisica<ref name= "Pharmamedix/Ipertensione"/>
 
Il fumo ha un effetto sulla pressione arteriosa transitorio, in quanto aumento i valori pressori e la frequenza cardiaca nel periodo immediatamente successivo al consumo di una sigaretta, ma non sembra comportare un aumento significativo dei valori basali nel tempo. Studi epidemiologici hanno infatti evidenziato valori di pressione arteriosa sovrapponili fra fumatori e non fumatori<ref>Seltzer C.C., Am. Hearth J., 1974, 87, 558</ref>, anche se studi che hanno preso in considerazione il monitoraggio dinamico della [[pressione arteriosa]], hanno evidenziato valori di pressioni arteriosa diurna più elevati nei fumatori e una tendenza nel tempo ad avere una [[pressione sistolica]] più alta rispetto ai non fumatori<ref>Mann S.J. et al., JAMA, 1991, 265, 2226</ref><ref>Bang L.E. et al., Blood Press. Monit., 2000, 5, 271</ref>.
 
La pressione arteriosa è influenzata dal peso corporeo. È stato infatti osservato come l'aumento del peso comporti un incremento dei valori pressori e viceversa, la riduzione del peso ha impattato positivamente anche sulla pressione arteriosa plasmatica, indipendentemente dai valori basali (effetto sovrapponibile fra pazienti ipertesi e normotesi)<ref>Neter J.E. et al., Hypertension, 2003, 42 (5), 878</ref>. È pertanto importante mantenere sotto controllo il peso corporeo, quanto più possibile vicino al valore ottimale<ref name= "Pharmamedix/Ipertensione"/>.
 
Da un punto di vista alimentare alcuni accorgimenti possono influenzare in senso positivo i valori pressori. Poiché diversi studi clinici hanno evidenziato come un basso consumo di [[sale]] da cucina sia in grado di ridurre la pressione arteriosa e la prevalenza dell'ipertensione, le linee guida internazionali raccomandano di adottare una dieta a basso contenuto di sale da cucina, evitando di aggiungere sale ai cibi, di consumare cibi salati o cibi ricchi di [[sodio]] e poveri di [[potassio]]<ref>Appel L.J. et al., Hypertension, 2006, 47, 296</ref>. La quota di sale da cucina giornaliera non dovrebbe superare i 3,8 g/die (target ottimale) e comunque non superiore a 5 g giornalieri<ref>Otten J. et al., The Dietary reference intakes, 2006, Washington DC: National Academies Press</ref>.
Line 331 ⟶ 323:
La sedentarietà è un fattore predittivo indipendente e importante di mortalità cardiovascolare. L'[[Esercizio aerobico|attività fisica aerobica]] (camminata, jogging, nuoto) e gli esercizi di resistenza hanno effetti benefici sul profilo pressorio in quanto riducono i valori di pressione arteriosa (sistolica/diastolica) in media di 3-3,5 mmHg<ref>Cornelissen V.A., Fagard R.H., Hypertension, 2005, 46, 667</ref><ref>Cornelissen V.A., Fagard R.H., J. Hypertens., 2005a, 23, 251</ref>. Le linee guida internazionali raccomandano attività fisica almeno per 30-45 minuti tutti i giorni, iniziando con esercizi fisici di tipo aerobico e associando, in un secondo momento, esercizi fisici di resistenza<ref name=eh/><ref>Jennings G.L., J. Hypertens., 1997, 15, 567</ref>. L'esercizio fisico statico (esercizio fisico [[isometrico]]), che richiede molta forza muscolare e movimenti muscolari limitati, come ad esempio il sollevamento pesi, può portare ad aumenti molto elevati dei valori pressori (aumento significativo delle resistenze periferiche) e pertanto non è raccomandato nei pazienti con ipertensione. L'esercizio fisico non dovrebbe comunque essere intrapreso se l'ipertensione non è controllata (l'esercizio fisico comporta aumenti transitori anche importanti della [[pressione sistolica]] arteriosa)<ref>Fagard R.H. et al., Eur. J. Cardiovasc. Prev. Rehabil., 2005, 12 (4), 326</ref>.
 
La terapia farmacologica dell'ipertensione arteriosa deve essere individualizzata per il singolo paziente a seconda della presenza di fattori di rischio, malattie concomitanti e presenza di eventuale danno d'organo<ref name= "Pharmamedix/Ipertensione"/>.
 
La terapia farmacologica del paziente con ipertensione arteriosa può disporre di un'ampia scelta di farmaci, appartenenti a diverse classi, che possono essere somministrati in monoterapia oppure in associazione<ref name= "Pharmamedix/Ipertensione"/>.
 
La monoterapia (trattamento antipertensivo con un solo farmaco) è indicata nei pazienti con valori pressori compresi nell'intervallo 140-159/90-99 mmHg (ipertensione di grado 1 secondo le linee guisa ESH/ESC) e un rischio cardiovascolare basso o moderato. La monoterapia dovrebbe essere iniziata utilizzando un basso dosaggio del farmaco; in caso di mancata risposta terapeutica è possibile aumentare il dosaggio del farmaco (dosaggio pieno) oppure utilizzare un farmaco appartenente ad altra classe terapeutica (approccio sequenziale)<ref name= "Pharmamedix/Ipertensione"/>.
 
Nella maggior parte dei pazienti, il controllo dei valori pressori è ottenuta utilizzando più farmaci antipertensivi (terapia combinata). L'associazione tra farmaci antipertensivi dovrebbe essere utilizzata in caso di pressione arteriosa superiore a 160/100 mmHg; quando il paziente presenta un profilo di rischio cardiovascolare elevato<ref>SNLG-ISS, Linee Guida sul Management dei pazienti con ipertensione arteriosa, 2008, disponibile online http://www.snlg-iss.it/banca_dati_comparativa#</ref>.
 
== Note ==
{{references|Note strette}}
 
== Bibliografia ==
 
* {{Cita libro |curatore=Swales JD|titolo=Manual of hypertension |editore=Blackwell Science |città=Oxford |anno=1995 |isbn=0-86542-861-1}}
* {{Cita libro | titolo=A century of arterial hypertension 1896–1996 | curatore=Postel-Vinay N | città=Chichester | editore=Wiley | anno=1996 | isbn=0-471-96788-2 }}