Clistene: differenze tra le versioni

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Dinastia degli Alcmeonidi.
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Infine, Clistene, onde prevenire per sempre il fenomeno della tirannide, introdusse l'[[ostracismo]] (usato per la prima volta nel 487 a.C.) mediante il quale un voto qualificato di almeno 6.001 cittadini avrebbe potuto esiliare per dieci anni un cittadino che fosse ritenuto una minaccia per la democrazia (senza che però le sue proprietà fossero confiscate); tale sistema, tuttavia, ben presto generò abusi visto che praticamente ogni uomo politico poteva essere soggetto a tale misura, dal momento che non era necessario provare l'effettiva e concreta pericolosità per la democrazia<ref>{{Cita|Aristotele|22}}.</ref> del soggetto che avrebbe dovuto subire l'esilio.
 
Clistene, infine, definì tali riforme ''[[isonomia]]'', termine traducibile come "uguaglianza di fronte alla legge". Quanto a Clistene, alcuni storici riportano che fu il primo a subire l'ostracismo<ref>{{Cita|Diodoro|XI, 55}}.</ref>; non è nota la data della sua morte ma è certo che ebbe discendenza: fu lo zio di Agariste, moglie dell'ammiraglio [[Santippo di Atene|Santippo]] e madre di [[Pericle]]<ref>{{Cita|Erodoto|VI, 131}}.</ref> ed il bisnonno materno di [[Alcibiade]] (suaClistene madre,il [[Dinomaca]]legislatore eraè figliafratello di Ippocrate che è padre di Agariste e di [[Megacle (Ippocrate)|Megacle]], adetto suaIV voltaper distinguerlo dai suoi antenati omonimi e dal figlio diMegacle IppocrateV, figliopadre di ClisteneDinomaca che genera Alcibiade.)<ref>PlutarcoDomenico Musti, Storia Greca - Linee di sviluppo dall'età micenea all'Alcibiade''età romana, 12006, Editori Laterza, pag. 239.</ref>.
 
== Note ==