Non è esatto che il movimento sionista sia stato accusato di promuovere un nazionalismo di matrice [[razzismo|razzista]] e intollerante verso le culture e i popoli estranei al proprio modello di vita, si tratta di un'affermazione frutto di un brutto pregiudizio (ritenere che malgrado la Shoà gli ebeiebrei non abbiano diritto ad uno Stato) e priva di citazioni, un'affermazione foriera di odio. I Paesi arabi promossero però la risoluzione n. 3379 dell'Assemblea generale delle nazioni unite, adottata il 10 novembre 1975, la quale asserì "che il sionismo è una forma di razzismo e discriminazione razziale".<ref>[https://web.archive.org/web/20121206052903/http://unispal.un.org/UNISPAL.NSF/0/761C1063530766A7052566A2005B74D1]</ref> Tale punto è stato tuttavia revocato nel 1991 per mezzo della successiva risoluzione 46/86.<ref>[https://www.nytimes.com/1991/12/17/world/un-repeals-its-75-resolution-equating-zionism-with-racism.html]</ref>
