Lecitina: differenze tra le versioni

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{{Controlcopy|motivo=|argomento=biologia|arg2=chimica|mese=novembre 2011}}
{{C|Nell'incipit si dice che è una classe di composti, mentre più sotto si dice che è una miscela|chimica|febbraio 2014}}
[[File:1-Oleoyl-2-almitoyl-phosphatidylcholine Structural Formulae V.1.png|thumb|upright=2|Molecola dellauna fosfatidilcolina]]
 
Il termine '''lecitina''' indica una classe di composti chimici presenti nei tessuti animali e vegetali (in particolare nel tuorlo d'uovo).
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== Storia ==
Il termine "lecitina" (dal greco λεκιθος, ''lekithos'') significa "tuorlo d'uovo" e fu introdotto per la prima volta nel 1850 sulla rivista ''"Journal de Pharmacie et de Chimie"'' dal chimico e farmacista francese Maurice Gobley, che isolò la lecitina nel 1846 dal tuorlo d'uovo e successivamente da altri tessuti biologici, come: sangue venoso, bile, tessuti del cervello umano, uova di pesce, cervello ovino e di pollo. A Gobley si deve inoltre la scoperta della formula chimicastruttura della [[fosfatidilcolina]].
 
== Composizione ==
 
Dal punto di vista chimico, una lecitina è una fosfatidilcolina, un [[Fosfogliceridi|fosfogliceride]]<ref>{{Cita libro|autore=D.L. Nelson, M.M. Cox|titolo=i principi di biochimica di Lehninger|anno=2010|editore=ZANICHELLI|città=Bologna|p=848|pp=|ISBN=978-88-08-06403-5}}</ref> in cui l'acido fosforico è esterificato con la [[colina]].
Dal punto di vista chimico, la lecitina è una molecola formata da acido fosforico, colina, acidi grassi, glicerolo, glicolipidi, trigliceridi e fosfolipidi. I fosfolipidi ne rappresentano i principali componenti; questi derivano dalla struttura dei trigliceridi, dove un acido grasso è sostituito da un gruppo fosfato che conferisce alla molecola una carica negativa e quindi polarità; questa molecola ha il nome generico di fosfatide. Al gruppo fosfato è legata, tramite legame estere, una molecola organica più complessa, generalmente serina, colina, etanolammina, inositolo oppure un singolo atomo di idrogeno, dando origine a un fosfolipide chiamato, rispettivamente, fosfatidilserina, fosfatidilcolina, fosfatidiletanolammina, fosfatidilinositolo o acido fosfatidico.
Come lecitina in senso più stretto si designa spesso la fosfatidilcolina. I fosfolipidi sono caratterizzati da una testa polare idrosolubile, che si scioglie bene in acqua, mentre i due acidi grassi saturi rappresentano le due code apolari, non idrosolubili ma lipofile. Molecole di questo tipo sono dette anfipatiche e in presenza di acqua e grasso si dispongono tra la molecola del grasso e quella dell'acqua emulsionandole.
 
== La lecitina in natura ==