Magnetosfera di Saturno: differenze tra le versioni

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L'esistenza della '''[[magnetosfera]] di [[Saturno (pianeta)|Saturno]]''' è stata accertata dalla sonda [[Pioneer 11]] (1979), successivamente confermata da [[Voyager 1]] e [[Voyager 2]] (1980-1981) e attualmente studiata dalla missione [[Missione spaziale Cassini-Huygens|Cassini]] che sta fornendo importanti dati.
 
La magnetosfera di Saturno è la cavità creata nel flusso del [[vento solare]] dal [[campo magnetico]] generato internamente dal pianeta. Si pensa che il meccanismo che genera questo campo magnetico sia - come per [[Giove (astronomia)|Giove]] - l'elevata velocità di rotazione dello strato di [[idrogeno metallico]] all'interno del pianeta <ref>{{Cita web|url=https://www.mpg.de/8373381/two-dynamos_Jupiter|titolo=Two dynamos drive Jupiter’s magnetic field|sito=www.mpg.de|accesso=2017-04-28}}</ref>. Il suo orientamento è quasi coincidente con l'asse di rotazione (con uno scarto inferiore all'1%). Quella di Saturno è per dimensioni la più grande magnetosfera planetaria dopo quella di Giove, estendendosi intorno al pianeta per circa 20 volte il suo raggio e con una coda di oltre 2 milioni di km in direzione opposta al Sole. È permeata da [[Plasma (fisica)|plasma]] composto da elettroni e nuclei atomici ionizzati, prodotti sia dal pianeta che dalle sue lune e in particolare da [[Encelado (astronomia)|Encelado]], che vi riversa fino a 1000 kg di vapor d'acqua al secondo attraverso i suoi [[geyser]].<ref>{{Cita web|url=https://photojournal.jpl.nasa.gov/catalog/PIA07760|titolo=Catalog Page for PIA07760|sito=photojournal.jpl.nasa.gov|accesso=2017-04-28}}</ref>.
 
L'interazione tra la magnetosfera e la [[ionosfera]] provoca [[Aurora polare|aurore polari]] che circondano i poli .<ref>{{Cita web|url=https://www.nasa.gov/mission_pages/cassini/multimedia/pia11396.html|titolo=NASA - Saturn's Polar Aurora|sito=www.nasa.gov|lingua=en|accesso=2017-04-28}}</ref>. Queste aurore sono state fotografate anche dall'HST.
 
Altre interazioni dovute al campo magnetico sono state osservate tra i suoi satelliti: una nube composta da atomi di idrogeno che va dall'orbita di [[Titano (astronomia)|Titano]] fino all'orbita di [[Rhea]] e un disco di plasma, anche questo formato da idrogeno e ioni di ossigeno, che si estende dall'orbita di [[Tethys]] fino quasi all'orbita di Titano. Il plasma ruota in sincronia quasi perfetta con il campo magnetico di Saturno.