Lancia Fulvia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ortografia
Pil56-bot (discussione | contributi)
m smistamento lavoro sporco e fix vari
Riga 11:
|fine_produzione=1976
|erede=Lancia Beta
|esemplari={{citazione necessaria|353.882 di cui<br />192.050 autotelai berlina<br />161.832 autotelai coupé}}
|lunghezza=4.1604160
|larghezza=1.5551555
|altezza=1.4001400
|peso=
|altre_versioni=[[Coupé]]
Riga 52:
Nel [[1969]], infatti, la piccola berlina Lancia venne sottoposta ad un [[Restyling (auto)|restyling]] che generò la seconda serie. Dal punto di vista estetico le modifiche coinvolsero la coda (ridisegnata) e il frontale (con una nuova mascherina) con nuovi fanali allo [[iodio]]. Anche gli interni (plancia, sedili, pannelli porta) vennero completamente ridisegnati anche in virtù del nuovo comando del cambio con leva corta a [[cloche]], simile a quella in uso su Rallye 1,6 HF. Sotto il profilo tecnico l'innovazione più rilevante fu l'adozione dell'alternatore in quanto le novità arrivarono con la versione del [[1970]] con l'adozione di un nuovo cambio manuale a 5 marce della coupé, lo sterzo collassabile, ed il nuovo impianto frenante Superduplex.[[File:Lamcia Fulvia 5M 1972 i.jpg|miniatura|Lancia Fulvia 1.3 5M del 1972]]L'unico motore disponibile era il 1298&nbsp;cm³ (ex-''GTE'', ma rivisto in alcuni particolari) inizialmente con 87&nbsp;CV poi ridotti a 85&nbsp;CV per ottemperare alle prime norme sulle emissioni.
[[File:Lancia Fulvia-1970 Rear-view.JPG|sinistra|miniatura|Vista posteriore della versione restyling di una Fulvia del 1970]]
Alcuni particolari (come il marchietto "Lancia" in [[plastica]] anziché in [[acciaio]] smaltato, i tappetini in [[gomma]] e l'eliminazione di alcune guaine copricavo nel vano motore) fecero dire ai "puristi" del [[marchio]]: "È arrivata la [[Fiat]]". In effetti la Lancia era stata acquistata dal colosso torinese a novembre [[1969]].
 
In realtà lo scudetto Lancia sulla calandra della Fulvia Berlina 1969 ha un'origine nobile: è lo stesso della Rallye 1,6 HF ed è in plastica per motivi di riduzione dei pesi. Si distingue da quello successivo della Berlina 1970 (comune anche alle Fulvia Coupé) per il fatto che ha 5 supporti per la bandiera invece di 3.
 
La versione assemblata in Grecia (dapprima con il 4 marce, poi con il "5") manteneva il motore di 1200&nbsp;cm³. Fonti non ufficiali affermano che una piccolissima serie (meno di 30 esemplari) sia stata allestita per il mercato ellenico con il motore della ''1600 HF'' coupé seconda serie.<ref name="ruoteclassiche" /> La ''Fulvia'' berlina uscì di listino definitivamente alla fine del [[1972]], dopo 192.097<ref name="ruoteclassiche" /> esemplari prodotti: un valore tutt'altro che eccezionale, considerato l'arco temporale di 10 anni.
 
== Riepilogo produzione ==
Riga 232:
== La Lancia Fulvia Concept (2003) ==
[[File:LanciaFulvia(2003).JPG|thumb|right|La concept car Fulvia del 2003 di [[Alberto Dilillo]] e [[Flavio Manzoni]].]]
La Lancia Fulvia, in versione coupé, è oggi tra le auto più ricercate della sua epoca grazie soprattutto alle numerose vittorie nei Rally internazionali che hanno reso questa versione una delle [[Icona (società)|icone]] più riconosciute tra le [[automobili]] degli [[anni 1960|anni sessanta]], tanto che il centro stile Lancia realizzò, nel [[2003]], una [[concept car]] ad essa ispirata e che ha ricevuto grandi apprezzamenti a livello internazionale.<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/motori/sezioni/classic-cars/2015/10/28/news/lancia_fulvia_il_sogno_ritrovato-125848843/|titolo=Lancia Fulvia, il sogno ritrovato|pubblicazione=La Repubblica|data=2015-10-25|accesso=2017-01-03}}</ref> Disegnata da [[Alberto Dilillo]] e [[Flavio Manzoni]] e prodotta in esemplare unico, fu presentata al Salone di Francoforte del settembre 2003, suscitando grande sorpresa e numerosi apprezzamenti da parte di appassionati "Lancisti" e giornalisti, che ne invocarono immediatamente la produzione. Ma a quei tempi le risorse economiche del Gruppo Fiat S.p.A. erano molto limitate e la stessa dirigenza Lancia, che fino ad allora aveva fatto pressioni ai vertici del Gruppo per una produzione del modello, dovette rassegnarsi all'impossibilità di tale progetto. Anni dopo, il manager [[Luca De Meo]] (che nel 2003 era tra i dirigenti della Lancia), nel suo libro "Da 0 a 500", definì la Fulvia Concept come "Uno dei miei più grandi rimpianti professionali". La Fulvia Concept era basata su telaio [[Fiat Barchetta]] e ne montava anche lo stesso motore 1.800cc benzina. A differenza dell'antenata degli anni '60, la Fulvia Concept 2003 aveva solo due posti anziché quattro.
 
== Note ==
Riga 242:
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Lancia Fulvia}}
 
== Collegamenti esterni ==