Gerolamo De Franchi Toso (1585-1668): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Corretto: "quegli anni"
Riga 36:
Nacque nel capoluogo ligure il 6 gennaio del 1585 dai genitori [[Federico De Franchi Toso]] (doge di Genova nel biennio 1623-1625) e Maddalena Durazzo. Oltre al padre salirono al dogato il fratello minore [[Giacomo De Franchi Toso|Giacomo]] (1648-1650), con cui ebbe una forte rivalità politica, il nonno paterno [[Gerolamo De Franchi Toso (1522-1586)|Gerolamo]] e il nonno materno [[Giacomo Grimaldi Durazzo]] (1573-1575).
 
Addestrato all'uso delle armi e indirizzato agli studi retorici-letterari, la sua carriera istituzionale per la [[Repubblica di Genova]] iniziò nel 1618 quando fu designato commissario della [[fortezza del Priamar|fortezza del Priamar di Savona]]. Fu, però, una breve esperienza statale in quanto già nel 1620 Gerolamo De Franchi Toso intraprese un'attività più legata agli affari economici legandosi per diversi anni alla gestione finanziaria del [[Banco di San Giorgio]] dove, nel tempo, fu per tre volte protettore delle Compere. Durante le fasi cruciali della guerra del 1625 tra la Repubblica di Genova e il [[Ducato di Savoia]], scoppiata durante il dogato del padre Federico, che si dimise dalla carica poco prima della naturale scadenza del mandato per facilitare le operazioni d'elezione del successore [[Giacomo Lomellini]], il nome del figlio Gerolamo non compare in nessun "servizio di stato" o in ambito militare-difensivo confermando, quindi, il suo unico operato in campo economico presso il banco genovese. Ciò favorì all'accrescimento del già sostanzioso patrimonio personale e dei beni immobili, case e ville soprattutto, che in queiquegli anni acquistò nella zona levantina genovese tra [[Albaro]] e [[Nervi (quartiere di Genova)|Nervi]].
 
Con l'elezione del nuovo doge [[Giovanni Francesco Brignole Sale (1582-1637)|Giovanni Francesco Brignole Sale]] (1635-1637) fu estratto senatore della Repubblica al suo posto. Inserito tra i governatori, sempre nel 1635 Gerolamo De Franchi Toso fece parte del magistrato degli Inquisitori di Stato, un organo statale "provvisorio" istituito nel 1628 dal doge [[Giovanni Luca Chiavari]] dopo i vari tentativi di congiura da parte di alcuni nobili genovesi contro la stessa repubblica e che nel 1635 divenne magistrato perpetuo. Tra il 1637 e il 1642, scaduti i due mandati, fu nominato nell'ufficio dei Cambi, poi come padre del Comune e capitano del [[val Bisagno|Bisagno]] e quindi ancora senatore della Repubblica dove si occupò della lotta contro i banditi.