Maserati A6 GCS: differenze tra le versioni

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|lunghezza= 3690<ref name="maserati-ufficiale">{{cita web|url= http://www.maserati.it/maserati/it/it/index/models/heritage/sport/a6gcs.html|titolo= Dal sito ufficiale Maserati – Specifiche tecniche della A6 GCS|accesso=07-02-2010}}</ref>
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}}
La '''A6 GCS''' è stata una [[autovettura]] biposto da competizione costruita dalla [[Maserati]] dal [[1947]] al [[1953]]. Ne furono prodotti 15 esemplari, di cui due furono esportati in [[Brasile]] e uno negli [[Stati Uniti d'America]]<ref name=" maserati-ufficiale "/>.
 
==Il contesto==
La sigla stava per “Alfieri” ([[Alfieri Maserati]]), “6 [[Cilindro (meccanica)|cilindri]]”, “[[ghisa]]” (il materiale del [[Basamento (meccanica)|basamento]]), “corsa” e “sport” <ref name=" maserati-ufficiale "/>.
 
Tra il [[1947]] ed il [[1948]] due modelli furono guidati da [[Alberto Ascari]] e [[Gigi Villoresi|Luigi Villoresi]]; quest'ultimo s'impose in queste due stagioni nel campionato italiano. La rimozione del posto del co-pilota e dei congegni usati per le competizioni da strada permisero al modello di iscriversi al campionato di [[Formula 2]] come [[monoposto]] <ref name=" maserati-ufficiale "/>.
 
Si trattava dell'ultima vettura progetta dai [[fratelli Maserati]], cioè [[Ernesto Maserati|Ernesto]], [[Ettore Maserati|Ettore]] e [[Bindo Maserati]], prima della loro uscita dall'[[azienda]] di famiglia. Il progetto era coadiuvato da [[Alberto Massimino]], allora direttore tecnico della compagnia<ref name=" maserati-ufficiale "/>.
 
Fu anche realizzato un esemplare [[coupé]] che fu destinato anch'esso alle competizioni; fu infatti guidato da Luigi Villoresi alla [[Mille Miglia]] del [[1947]] <ref name=" maserati-ufficiale "/>.
 
==Caratteristiche tecniche==
Il modello segnò un punto di svolta con la tradizione precedente, cioè quella dei motori [[Sovralimentazione|sovralimentati]]. L'aspirazione era ora naturale, senza [[Compressore|compressori]] a monte dell'[[impianto d'alimentazione]], con [[albero a camme]] in testa a governare le due [[Valvola a fungo|valvole]] per [[cilindro (meccanica)|cilindro]] disposte a V di 71,5 °. Montava tre [[Carburatore|carburatori]] tipo [[Weber (azienda)|Weber]] ed aveva [[accensione]] singola con [[spinterogeno]] di marca [[Magneti Marelli]] . La [[cilindrata]] del [[Motore ad accensione comandata|motore]] era di 1978,7 [[Centimetro cubo|cccm³]] ed erogava una [[Potenza (fisica)|potenza]] di 130 [[Cavallo vapore|CV]] a 6000 [[giri al minuto]]. L'[[alesaggio]] e la [[Corsa (meccanica)|corsa]] dei [[Cilindro (meccanica)|cilindri]] erano rispettivamente di 72 e 81 [[Millimetro|mm]]. Il [[rapporto di compressione]] era di 11:1. Era a [[Motore in linea a sei cilindri|sei cilindri in linea]] e la [[velocità]] massima era compresa tra i 190 ed i 205 [[Chilometro orario|km/h]] <ref name=" maserati-ufficiale "/>.
 
Il [[Telaio (meccanica)|telaio]], realizzato dalla [[Gilco]], era formato da [[Longherone|longheroni]], [[Traversa (ingegneria)|traverse]] e tubi di sezione [[Ellisse|ellittica]]. La [[Carrozzeria (meccanica)|carrozzeria]] era invece opera di [[Medardo Fantuzzi]], ed era biposto aperta in [[alluminio]] senza [[Portiera|portiere]]. La sua peculiarità era di avere [[Parafango|parafanghi]] simili a quelli montati sulle [[Motocicletta|motociclette]] ed un unico faro anteriore posizionato al centro. Nel [[1948]] furono presentati parafanghi integrati e tre fari anteriori. I [[Freno|freni]] erano [[Freno a tamburo|a tamburo]] sulle ruote con comando idraulico. Le [[Sospensione (meccanica)|sospensioni]] erano con [[Ammortizzatore|ammortizzatori]] idraulici ''Houdaille'' e barra stabilizzatrice. Quelli anteriori erano a molle elicoidali, mentre quelli posteriori erano a [[Balestra (meccanica)|balestra]]. Il [[Cambio (meccanica)|cambio]] era a quattro rapporti, mentre lo [[sterzo]] era a vite senza fine<ref name=" maserati-ufficiale "/>.
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{{Maserati}}
{{Portale|trasportiautomobili}}
 
[[Categoria:Vetture Maserati da competizione|A6 GCS]]