Dito: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di Raffaele Scarano (discussione), riportata alla versione precedente di Phantomas
Lea Streal (discussione | contributi)
chiarificato nota grammaticale, separazione note/riferimenti, richiesta di citazioni, eliminazione esempio poco probabile
Riga 1:
{{Disclaimer|medico}}
Le '''dita'''<ref group="Nota">Il plurale di ''dito'' è ''dita'', femminile, tranne quando se ne specifica il nome, nel qual caso è ''diti'' al maschile: ''i diti mignoli'', ''i diti pollici''. I nomi delle dita sono tuttavia, nella maggior parte dei casi, sostantivi piuttosto che aggettivi: ''i mignoli'', ''i pollici''. Vedi {{cita libro|curatore=[[Luca Serianni]] |titolo=Le Garzantine Italiano |anno=2002|editore=Garzanti|città=Milano|p=102}}</ref> sono le estremità articolari delle [[mano|mani]] e dei [[piede|piedi]] dell'[[Homo sapiens sapiens|uomo]] o degli animali. La presenza delle dita caratterizza la [[classe (tassonomia)|classe]] dei [[tetrapodi]].
 
La [[grammatica italiana]] impone l'utilizzo della parola "dita" solamente quando si vogliono intendere tutte le estremità di una o più mani. Per intendere una o più estremità viene usata la parola "diti", che la maggior parte delle volte viene comunque elisa: il ''[dito]'' mignolo e i ''[diti]'' mignoli, e non le ''[dita]'' mignole.<ref>{{cita libro|curatore=[[Luca Serianni]] |titolo=Le Garzantine Italiano |anno=2002|editore=Garzanti|città=Milano|p=102}}</ref>
 
== Dita umane ==
Line 11 ⟶ 9:
 
Le dita della [[mano]] nell'[[homo sapiens sapiens|uomo]] sono, nell'ordine:
* il [[pollice (dito)|pollice]], il cui nome che deriva dal latino ''pollex-'', pollicis''.
* l'[[indice (dito)|indice]], il cui nome è legato alla funzione gestuale di indicare gli oggetti.
* il [[dito medio|medio]], il cui nome è legato alla sua posizione, trovandosi nel mezzo delle altre dita della mano.
Line 19 ⟶ 17:
[[File:Tenen.jpg|thumb|Dita del piede sinistro.]]
Diversamente da quanto avviene per le dita della mano, le dita dei piedi non possiedono una nomenclatura comune documentata. Fa eccezione il solo [[alluce]], omologo del [[pollice (dito)|pollice]] e più voluminoso tra le dita del piede, per il cui nome esiste un uso diffuso e documentato sia nella letteratura che nella lingua parlata e che trova origine dal latino ''hallux'', ''hallucis''.
In ambito scientifico e più prettamente [[anatomia|anatomico]], laddove si ha la necessità di una nomenclatura, si è soliti invece numerare le dita del piede, assegnandole così un nome legato alla loro posizione. Si ha così che dal dito più vicino all'asse del corpo (il pollice) verso quello situato più lateralmente, le dita del piede sono dette primo dito, secondo dito, terzo dito, quarto dito e quinto dito.<ref>[http://www.podonline.it/faqq_art.asp?id=11 Nomi delle dita del piede], dal sito PodoOnLine, gestito da [http://www.podonline.it/autori.asp medici specialisti].</ref> In ambito medico è inoltre diffusa, sulla scia dell'uso anglosassone, la consuetudine di chiamare il terzo dito ''dito medio'' del piede ed il quinto dito ''piccolo dito'' del piede.<ref group="Nota">Esiste anche una nomenclatura, non utilizzata in ambito accademico o clinico né riconosciuta da alcun [[dizionario]] della [[lingua italiana]], secondo la quale, in senso medio-laterale, i nomi delle cinque dita sarebbero ''alluce, illice'' (o ''melluce''), ''trillice, pondolo'' e ''minolo'' (o ''mellino'', o ulteriori varianti) (Cfr. [http://salute24.ilsole24ore.com/articles/8514-alluce-illice Articolo da "Salute 24", dal sito web del ''Sole 24 ore''], in cui peraltro si specifica che «l'unica nomenclatura riferita alla dita dei piedi è alluce o primo dito, secondo dito, terzo dito, quarto dito e quinto dito» e si riporta la nomenclatura alternativa a titolo «di pura curiosità»). Tali denominazioni, oltre ad avere una diffusione limitata e una dubbia legittimità, vengono solitamente riportate solamente come curiosità; pare che questi nomi abbiano una qualche diffusione su alcuni siti web ispirati alla saggezza orientale e dedicati alla disciplina della ''riflessologia plantare''.</ref>
 
== Biologia ==
Line 27 ⟶ 25:
Le dita vengono utilizzate per contare: il pollice esteso con la mano a pugno chiuso indica l'uno, il pollice e l'indice estesi indicano il due e così via. In alcune culture l'indice è il primo dito usato durante un conteggio.
 
''Incrociare le dita'' (di solito l'indice e il medio: medio sopra, indice sotto) è un gesto scaramantico per attirare la fortuna (''incrocio le dita perché tu arrivi'').
 
L'anello nuziale viene portato ancora oggi sul quarto dito della mano sinistra, l'anularedetto appuntoper tale motivo anulare, in quanto secondo un'antica credenza esso era collegato direttamente al cuore da una piccola arteria.{{cn}}
 
== Gestualità ==
La gestualità delle dita e delle mani costituisce un vero e proprio linguaggio, che affianca quello verbale e che in alcune culture (ad es. quelle latine) appare molto spiccato. Alcuni gesti si ritrovano universalmente, ma più spesso il significato ha un'origine culturale specifica.
 
Una punizione tradizionale che si ritrova pressoché in tutte le regioni del mondo ([[Europa]], [[Asia]], [[Africa]]) consiste nel colpire le dita: il pollice, l'indice e il medio, oppure tutte le dita, devono essere mantenuti estesi e uniti per ricevere i colpi vibrati con una riga, una bacchetta di legno o un [[bambù]]. Questo tipo di punizione era utilizzata in particolare in [[Francia]] dagli istitutori nella prima metà del XX secolo.{{cn}}
 
== Note ==
<references group="Nota"/>
 
== Riferimenti ==
<references/>