Persia: differenze tra le versioni

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→‎Dinastia Qajar (1795-1925): {{vedi anche|Dinastia Qajar}}
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=== Dinastia Pahlavi (1925-79) ===
Nel [[1925]] il generale [[Reza Pahlavi|Reza Khan]], comandante dell'[[esercito persiano|esercito]] e uomo forte del Paese fin dal [[1921]], s'impadronì del potere, autonominandosi [[scià|shah]] al posto del deposto sovrano Qajar e stabilì la [[dinastia Pahlavi]]. Nel [[1933]] Reza shah rinegoziò la [[concessione petrolifera]] dell'[[Anglo-Iranian Oil Company]]. Nel [[1935]] egli consegnò l'antico nome della Persia definitivamente alla storia, e impose alla comunità internazionale il nome di [[Iran]]. Il nuovo sovrano diede inizio a un'energica politica di modernizzazione del paese, potenziando le sue strutture amministrative e militari, attuando un programma di sedentarizzazione forzata delle numerose tribù nomadi, e dando inizio a una politica culturale dai toni filo-occidentali e marcatamente anticlericali, in sintonia con quanto avveniva in quegli stessi anni nella vicina Turchia di [[Mustafa Kemal Atatürk]]. Il Paese rimaneva comunque soggetto all'influenza dei britannici e dei [[Unione Sovietica|sovietici]] e la situazione non mutò fino alla [[seconda guerra mondiale]].
 
Nel [[1941]], nonostante fosse formalmente neutrale, l'Iran fu [[Invasione anglo-sovietica dell'Iran|invaso dagli inglesi e dai sovietici]]. Il sovrano fu costretto dai britannici ad abdicare e il figlio [[Mohammad Reza Pahlavi]] divenne il secondo shah della dinastia, avviando una stagione politica ed economica in stretta alleanza d'interessi con gli [[Stati Uniti d'America]], per conto dei quali si disse più volte che egli fungesse da "guardiano" della vitale area strategica del [[Golfo Persico]]. Nel [[1943]] si tenne nella capitale persiana la [[Conferenza di Teheran]] tra [[Stalin]], [[Winston Churchill|Churchill]] e [[Franklin Delano Roosevelt|Roosevelt]], la prima Conferenza interalleata al vertice. Nel [[1946]] il mancato ritiro delle truppe sovietiche dal nord del Paese originó la [[crisi dell'Azerbaijan]], primo aperto contrasto tra gli alleati e preavviso dell'imminente [[Guerra fredda]]<ref>A. Fontaine, "Storia della guerra fredda" Mondadori 1968</ref>.