Monarchia di luglio: differenze tra le versioni
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Per rilanciare le attività nell'autonno 1830 il governo fece approvare un credito di cinque milioni di [[Franco francese|franchi]] per finanziare i lavori pubblici, principalmente le strade<ref>«Le strade faranno fare la fine del topo alla guerra civile» disse Luigi Filippo a Guizot, che teneva il ministero dei lavori pubblici (citato da Guy Antonetti, ''op. cit.'', p. 628).</ref> e poi, di fronte al moltiplicarsi dei fallimenti e della disoccupazione, specie a [[Parigi]], il governo propose di accordare una garanzia statale sui prestiti alle imprese in difficoltà per un ammontare di 60 milioni di franchi; in definitiva la Camera votò ai primi di ottobre un credito di 30 milioni destinato alle sovvenzioni.<ref>Di ciò approfittarono soprattutto i grandi imprenditori devoti al nuovo regime, come [[Firmin Didot]].</ref>
Il 27 agosto la monarchia dovette affrontare il suo primo scandalo con la morte dell'ultimo [[Luigi-Enrico-Giuseppe di Borbone-Condé|principe di Condé]], ritrovato impiccato alla finestra della sua stanza al [[Saint-Leu-la-Forêt|château de Saint-Leu]]. Luigi Filippo e la regina [[Maria Amalia di Borbone-Napoli|Maria Amalia]] furono accusati senza prove dai legittimisti di averlo fatto assassinare per permettere al proprio figlio, [[Enrico d'Orléans (1822
=== Il rinnovamento del personale politico ed amministrativo ===
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