Tre Grazie (Canova): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
errori ortografici
Riga 14:
 
== Storia ==
Fu [[Giuseppina di Beauharnais]], la terza moglie di Napoleone, a invitare Antonio Canova ad iniziare il gruppo scultoreo raffiguranti le ''Tre Grazie'', come emerge in una lettera del 1712 in cui Ungaretti scrisse allo scultore di avere «sentito il vociferare che tu debba fare per questo Signore [la Beauharnais] un gruppo delle tre Grazie». La Beauharnais, tuttavia, non vide mai il gruppo, siccome Canova, che già nel 1713 si rammaricava di non poterle mostrare almeno un disegno, ultimò le ''Tre Grazie'' nel 1717, dopo la morte di lei (avvenuta nel maggio del 18141714).<ref name=MDM>{{Cita libro|autore = Massimiliano Pavan|titolo = CANOVA, Antonio|anno = 1975|editore = Istituto dell'Enciclopedia Italiana|città = Roma|url = http://www.treccani.it/enciclopedia/antonio-canova_%28Dizionario-Biografico%29/|accesso = 1° novembre 2016|volume = 18|SBN = IT\ICCU\RAV\0018896|collana = Dizionario Biografico degli Italiani}}</ref>
 
L'opera riscosse uno sfolgorante successo. Due, in particolare, furono particolarmente prodighi di complimenti verso lo scultore. Il primo era [[John Russell, VI duca di Bedford]], che colpito dalla bellezza del marmo, tentò di acquistarlo: l'opera, tuttavia, fu reclamata da [[Eugène Beauharnais]] e trasportata in Russia, per poi entrare nel 1901 nelle collezioni del museo dell'Ermitage (dove si trova tuttora). Il duca fu pertanto costretto a richiederne una seconda redazione, completata dal Canova nel 1817 e prontamente ricollocata nella sua residenza di campagna, [[Woburn Abbey]] (oggi è esposta al Victoria and Albert Museum di Londra).<ref>{{cita|Cricco, Di Teodoro|p. 1411|CT}}.</ref> A risentire della leggiadra e della morbida sensualità delle ''Tre Grazie'' fu anche lo scrittore [[Ugo Foscolo]], autore per l'appunto di un carme ''Alle Grazie'', dedicato a Ungaretti: